Un ritmo scanzonato dai sapori retrò traghetta una filastrocca musicata in perfetto equilibrio fra nonsense e saggezza popolare.
“AEIOU”, definita dall’autore stesso “un adorabile non senso”, può essere considerata un unicum tra le circa 42 canzoni scritte da Michelangelo.
C’è Zazà (A), l’uomo qualunque che ha perso la testa per una donna e non sa più neanche di essere al mondo (c’è una bellissima espressione genovese che rende l’idea: abbelinòu da mussa); poi c’è il mangiare semplice, la focaccia, e il bere vin brûlé (E), il caffè e la romantica luna. La terra e il cielo visti come amuleti.
«Il ritornello, che canto insieme a mia figlia Cecilia, non so come abbia fatto a venirmi in mente; è una cantilena siciliana che mio padre mi ha insegnato quando avevo cinque anni e che mi traduceva così: “C’era una volta c’era chi c’era, c’era una vecchia che chiacchierava; solo ogni tanto (proprio perché era più intenta a chiacchierare) faceva (letteralmente ‘gettava’) un punto di ricamo; siediti qui vicino che te la racconto”. Non l’ho mai dimenticata». Michelangelo
Poi c’è una bimba che dice sì (I) ad un padre con gli occhi che brillano di felicità per i regali ricevuti. E c’è l’amore impossibile “almeno per un po” (O), ma senza fare drammi, anzi.
La U è invece puro divertimento verbale.
Il singolo è tratto dall’album di prossima uscita “Stelle dell’Orsa”, che è anche un tassello del progetto dell’autore sui giovani chiamato La Musica nel cuore.
«Ho paragonato le sette canzoni dell’Album ad altrettante stelle perché ognuna brilla di luce propria». Michelangelo.
Radio date: 24 agosto 2018
Edizioni: SonicFactory
BIO
Michelangelo Trombetta in arte Michelangelo è un cantautore genovese.
A sedici anni, in seconda liceo, con quattro amici forma il complesso dei L(overs)O(f)M(usic), i LOM. Allora era solo il cantante solista del complesso. Il gruppo partecipa a un concorso locale per Band emergenti e lo vince suonando Ruby Tuesday, Paint it black e Let’s spend the night together.
Passano gli anni; una sera, in casa di amici, Franco Califano, dopo aver ascoltato alcune sue canzoni, gli dice: “Michelangelo, hai della stoffa; fai le valige e vai a Milano”. Ma aveva ventitré anni e preferì finire in banca, sposarsi, laurearsi e diventare padre. Nessun rimpianto; le canzoni erano lì a sonnecchiare in qualche musicassetta.
Michelangelo ha sempre amato la musica popolare e per rilassarsi ascolta canzoni country; nel suo firmamento musicale splendono perle quali Domani è un altro giorno, Teach your children, Anche per te, The Boxer, Generale, Bohemian Rapsody, A day in the life, Alba chiara, il finale del Guglielmo Tell, la Serenata di Schubert.
Cinque anni fa Michelangelo entra a far parte del Coro Popolare della Maddalena a cui ha dedicato una canzone. Anni dopo propone alcuni sui brani a Mauro Isetti della SonicFactory che ne sposa il progetto.
Il 24 agosto 2018 viene pubblicato il singolo “AEIOU”.
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