EnJoy Sicily...
venerdì 22 e sabato 23 giugno, al Joy di Milano,
due giorni interi dedicati alla Sicilia…
street food siculo, musica, mostre fotografiche, concerti
tel. 366 9816519.
"EnJoy Sicily" torna e raddoppia!
Dopo la prima fortunata edizione dello scorso anno, la Sicilia sarà a Milano per due intere giornate di concerti, cinema e sapori tutti siculi.
Non solo granite (degli amici di Naranita) e bella musica (avremo Turè Muschio direttamente dalla costa saracena): questa volta anche una mostra artistica all'interno dell'Auditorium e, udite udite, torneo di Briscola e Burraco (in palio provola e salame dei Nebrodi!)
PROGRAMMA:
* * * 22 GIUGNO * * *
16.00 – 20.00: Mostra fotografica di Antonio Vezzari “LOW LIFE”. A cura di Irene Pipicelli. Sonorizzazione di Danilo Randazzo.
16.30 - 19.00: Torneo di Briscola con premiazione ("Salame e Provola dei Nebrodi")
18.00 Aperitivo Siculo
20.00: Proiezione dei corti Pepputto di Giovanni Rosa e Sergio Rubino (2013) e Zummi di Floriano Franzetti (2012)
22.00: Concerto gruppo Folckloristico SYRAH
23.00-2.30: Dj Set - Saafari
* * * 23 GIUGNO * * *
16.00 – 20.00: Mostra fotografica di Antonio Vezzari “LOW LIFE”. A cura di Irene Pipicelli. Sonorizzazione di Danilo Randazzo.
16.30 – 19.00: Torneo di Burraco con premiazione (“Salame e Provola dei Nebrodi")
18.00: Prodotti di truck Siciliani
20.00 – 22.00: Proiezione L’ora legale di Ficarra e Picone (2017)
22.00: Concerto Turè Muschio
23.00-2.30: Traditional Elettronica a cura di Danilo Randazzo
Per i tornei bisogna prenotarsi scrivendoci a lamaladolescenza@gmail.com
ABOUT "LOW LIFE" di Antonio Vezzari
"È una dichiarazione di intenti.
È il manifesto di una poetica dell’immagine.
È lo spiraglio che si apre con curiosa discrezione e pudico talento su una Sicilia che si lascia guardare, quasi sempre volentieri.
Richiamandosi al linguaggio della street photography, l’artista condivide con il pubblico la sua refurtiva.
Attraverso gli scatti fugaci o ricercati, ci restituisce l’immagine di una vita che non ha nient’altro da esibire se non se stessa, nella sua raccolta intensità."
Irene Pipicelli