È stato pubblicato “Terra 2486”, il nuovo romanzo di Andrea Bindella.
Sole e Luna Blog ha intervistato l’autore che, dopo il successo di “Un nuovo nemico”, torna con un nuovo romanzo ricco di colpi di scena.
Perugia, 22/05/2018.
Oggi al Sole e Luna Blog siamo in compagnia di Andrea Bindella. Grazie per essere con noi e per averci dedicato il tuo tempo.
Passiamo subito alle domande:
Raccontaci in breve delle tue pubblicazioni.
“Il primo romanzo che ho pubblicato nell’estate 2017 si intitola “Un nuovo nemico”, un thriller/fantasy ambientato a Perugia, la città in cui Richard e la sua squadra si ritrovano a indagare su delle strane morti avvenute nella piccola provincia umbra.
“Terra 2486”, il secondo romanzo pubblicato nel 2017, ho invece iniziato a scriverlo all’età di quattordici anni. È un romanzo di fantascienza ed è il primo di una trilogia. È difficile raccontarlo senza svelare parti della trama più o meno importanti, perché sin dalla prima pagina si affacciano nella storia dei "misteri" che portano il lettore a cercare le risposte nelle pagine successive. Alcuni nodi della trama verranno poi spiegati meglio negli altri volumi.
In “Terra 2486” c’è anche lo zampino dei miei lettori: ho creato, infatti, un gruppo di lavoro nel quale siamo riusciti, insieme, a fare delle scelte che credo siano state la “chiave di volta” che ha portato questo romanzo in vetta alle classifiche Amazon sin da subito. Con loro ho scelto il titolo, la copertina, la quarta di copertina e altre cose.
È stato molto divertente.”
Con quale aggettivo definiresti Terra 2486?
Speciale. Il romanzo racchiude in sé tante sfumature: mistero, suspense, ironia, romanticismo, amore… Rileggendo i miei romanzi a distanza di tempo, mi chiedo ogni volta se li abbia davvero scritti io. Ci sono dei risvolti talmente inaspettati, nella trama, che mi lasciano stupito ogni volta.
Continua a leggere l’intervista su Sole e Luna Blog!
Link per info e approfondimenti:
https://andreabindella.com/news/
https://www.facebook.com/andreabindellapg
Fonte notizia
soleeluna.altervista.org intervista-andrea-bindella