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SCENES FROM AFAR
Tratto dall’omonimo Ep d’esordio
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INTRO AL VIDEO
Le "scene da lontano" sono quelle viste in fase di risveglio dal coma farmacologico nel reparto Rianimazione dell'Ospedale Maria Vittoria di Torino: c'è l'Orologio Termostato, ci sono i pazienti dei letti numero 1 e numero 3 (il numero 2, in mezzo, ero io) con cui sognavo di fare una festa sulla spiaggia, c'è mia mamma che riusciva a tirare su di morale gli altri, ci sono Annamaria ed Eva, come rappresentanti di una Rianimazione fatta di persone fantastiche, ci sono gli struggimenti altrui.
Ci sono le amiche che portano i dolci quando sei intubato, quella che sviene quando ti vede ed è lei quella da soccorrere: è un viaggio farmacOnirico che parte da una visione offuscata di un inesistente OrologioTermostato, in una dimensione che si accende e spegne continuamente seguendo l'intermittente stato di coscienza, dimensione invisibile agli occhi ma non per questo meno vera.
Non è un caso che l'ora indicata dall'OrologioTermostato segni le 4:48 (vedi Psicosi delle 4:48 Sarah Kane)
IL DISCO
Federico Bessone, da Torino, dopo un grave incidente e un periodo di coma, si aggrappa alla musica. Scrive 20 pezzi durante la riabilitazione che diventano un modo per affrontare il trauma e le emozioni derivanti, per arrivare ad accettarne le casualità e conseguenze.
Di questi 20, 7 finiscono nell'EP "Scenes from afar". Dal primo brano, che dà il nome al CD, che raccoglie e mette in musica alcune delle prime immagini viste nella fase di risveglio dal coma, l'esperienza si evolve fino ad arrivare ai momenti in cui si rende conto che sta davvero tornando.