Le aziende specializzate nella rimozione dell'amianto devono essere in grado di eseguire tutte le attività richieste dalla legge per assicurare una corretta bonifica.
Queste attività comprendono ad esempio:
1) Indagini preliminari e analisi ambientali
2) Preparazione di piani di lavoro da sottoporre agli uffici A.S.L. di competenza
3) Rimozione e confezionamento dei rifiuti secondo le procedure definite dalla legge
4) Trasporto e smaltimento dei rifiuti in discariche autorizzate
5) Monitoraggio per la restituibilità degli ambienti bonificati
6) Opere di rifinitura per ripristinare le strutture su cui è stato effettuato l’intervento di bonifica, come ricoibentazioni, controsoffittature, nuove pavimentazioni, ecc
Per quanto riguarda la rimozione dell’amianto in condominio, la spesa dell’intervento sarà sostenuta dai condomini, in proporzione ai millesimi posseduti, fermo restando il diritto esercitabile dal condominio di rivalersi nei confronti della ditta costruttrice nel caso in cui l’amianto sia stato installato dopo l’entrata in vigore dei divieti previsti dalla legge.
Il Parlamento europeo ha fissato al 2028 il termine ultimo per completare la bonifica dall’amianto con un’apposita risoluzione in cui sono disciplinati anche i seguenti temi:
- istituzione di un registro pubblico degli edifici degli Stati membri contenenti amianto.
- garanzia che gli ispettori che operano sul campo siano dotati di attrezzature di protezione adeguate e che gli addetti alla rimozione siano sufficientemente qualificati.
- definizione di una tabella di marcia degli interventi.
- sostegno alle associazioni delle vittime.
E’ stato da tempo accertato che l’amianto (o asbesto) è causa di mesotelioma pleurico, una forma di cancro con altissime percentuali di mortalità.
Le fibre dell’amianto, 5.000 volte più sottili di un capello umano e quindi invisibili a occhio nudo, possono essere inalate quando l’eternit si degrada e raggiungere gli alveoli polmonari dove possono generare fibrosi, placche pleuriche ed eventualmente un tumore maligno, il mesotelioma pleurico.
L’amianto è stato largamente utilizzato in edilizia prima degli anni ’80 e può essere presente in diverse strutture, come ad esempio:
- Pavimentazioni in linoleum
- Coibentazione di tubazioni impianti vapore e riscaldamento
- Coperture in cemento amianto
- Rivestimenti in amianto spruzzato su strutture in ferro o murature
Per i materiali per cui si rende necessario un intervento di bonifica sono possibili tre tipologie di intervento descritte nel dettaglio dalla legge italiana: rimozione, incapsulamento e confinamento.
L'azienda
Lazzaroni Coperture di Rovato (Brescia) si occupa della rimozione, della bonifica e dello smaltimento di amianto ed eternit, oltre che alla fornitura e posa di coperture civili e industriali.