Poche sorprese sono peggiori di quella che si ha nel momento in cui, aprendo una busta regolarmente ricevuta a casa, si scorge un salatissimo conto sulla bolletta della luce. Questo può dipendere da vari fattori:
· Incuria;
· Eccesso di consumi (soprattutto legati a reiterati momenti di ritrovo con più persone e/o festività);
· Elettrodomestici o apparecchi di scarsa qualità.
Si tratta di problemi spesso correlati tra loro e, in un certo qual modo, sicuramente risolvibili con pochi nonché accurati accorgimenti. Nello specifico l’ultima delle tre concause è certamente quella che va conosciuta più nel profondo per poter essere combattuta; molto spesso il caro prezzo delle nostre utenze dipende infatti da quanto consumano gli elettrodomestici che abbiamo in casa.
Scendendo nei dettagli, il consumo di un elettrodomestico dipende da tre fattori specifici:
· Il tempo che vengono utilizzati (ovviamente rapporto direttamente proporzionale tra minutaggio di consumo e costo elevato);
· La classe energetica di cui fanno parte (più nuovi sono, più tendente alla A è la classe e minore sarà il prezzo della bolletta);
· La grandezza dell’apparecchio (chiaramente, più grande è questi e maggiore sarà l’energia necessaria per permetterne il corretto funzionamento).
A tal pro – e considerando tutte le variabili del caso – è possibile misurare in maniera più o meno oggettiva quali sono i nostri elettrodomestici che maggiore energia consumano.
Forno elettrico.
Si tratta di un impagabile amico che, spesso, viene preferito a quello a gas per via della più facile usabilità. Eppure, un forno elettrico può essere un chiaro nemico del nostro portafogli sul conto della bolletta. Si stima che a 180° in un’ora possa arrivare a consumare fino a 0,21 euro, pari a 1 kWh. Molto spesso, inoltre, tali apparecchi sono sprovvisti di una ventola: male, perché un congruo impianto di ventilazione interna ha il doppio vantaggio di dissipare gli odori ma anche di ridurre i tempi di cottura e, quindi, di utilizzo dello stesso.
Lavatrice.
Immaginate di farne a meno. Fatto? Ecco, si sa: è impossibile. Eppure la lavatrice – uno degli elettrodomestici più amati e sicuramente tra i più presenti nelle case degli italiani, e non solo – è una macchina dissipa energia allo stato puro. I diversi tipi di lavaggio consentono la possibilità di curare nel miglior modo possibile i nostri capi ma, al tempo stesso, necessitano una quantità di acqua non indifferente. A ciò si aggiungano inoltre i risciacqui, le centrifughe ed eventuali funzionalità aggiuntive.
Vasca idromassaggio.
Palesemente non per tutti, la vasca idromassaggio è un simbolo chiaro di quella che è la comodità: una cosa bella ma cara. Si stima che il suo utilizzo possa arrivare a far consumare, ai suoi proprietari, fino a 0,55€ all’ora, con un dispendio energetico misurabile in circa 2,5 kWh. Ciò si aggiunge al grande costo dello stesso apparecchio: certamente non per tutti e, soprattutto, non coniugabile in tutti i bagni e in tutte le abitazioni. Per questo vale sempre un consiglio: pensarci bene, prima del suo acquisto.
Fonte notizia
prezzoluce.it