Il brano (testo di Furia e Gianfranco Fasano, su musica di Gianfranco Fasano, Marco Guarnerio e Furia) è il secondo singolo estratto dall'album "Cantastorie" in uscita a Marzo 2018.
“Giulietta”, una storia reale ma purtroppo drammatica:
«La storia di Giulia, un mistero. Ritrovata morta dopo un volo giù da un cavalcavia. Suicidio o omicidio? Ancora non si sa. Ho immaginato una versione dell’accaduto. Un amore impossibile, come la Giulietta di Shakespeare. Una ballata di cui sono onorata ed orgogliosa di avere come ospite nel pezzo una Donna e un'Artista che ho sempre ammirato: Lella Costa, che mi ha fatto dono della sua inconfondibile voce nella parte rappata-recitata.». Furia
Il video è la libera interpretazione della storia cantata. Ambientato nelle campagne piemontesi e da giovani del luogo. Giulietta è innamorata di un ragazzo già impegnato. La prima delusione d’amore e il primo smarrimento emotivo. Una ballata che Furia ha immaginato con un finale triste. Il soggetto è di Luigi Albertelli. La regia è curata da Davide Bonaldo.
“Cantastorie” è l’opera prima di Furia, composta da tredici brani. Il viaggio dell’artista è un contenitore di storie vere narrate come cronache poetiche, alcune di un passato glorioso, altre di ferite antiche che ancora si aprono nel presente: di bambini e donne di ogni strato sociale, traditi nella loro essenza e negli affetti da chi si fidavano. Ma sono anche riflessioni sulla frattura necessaria e naturale che si è formata nei rapporti tra uomo e donna, e di come il ribaltamento dei ruoli e del potere nella coppia porti a conseguenze non sempre prevedibili. E la mutevole posizione della donna di oggi, tra ironia, sogni e speranze.
Furia è una moderna cantastorie che supporta le sue parole e la sua musica con narrazioni visive che sono spaccati di realtà in cui lei è la voce narrante, un Io che osserva da vicino l’accaduto, restituendoci una cronaca poetica dei fatti, delle gesta e dei sentimenti della generazione di oggi e del passato.
La possibilitàà di creare un messaggio di speranza è rappresentata dalla presenza a fianco di Furia, del Maestro Luigi Albertelli in veste di produttore e manager, che vuole gettare un seme di speranza nella produzione musicale italiana ed internazionale. Una condivisione e un incontro tra la giovane cantautrice e il paroliere di lungo corso, con storie nuove, per raccontare che sull’autostrada dell’omologazione c’è sempre un’uscita in direzione della libertàà.
La cantastorie ha scelto di presentarsi vestita alla Corto Maltese perché, oltre ad amare il famoso personaggio di Hugo Pratt, si identifica nella sue storie avventurose, come avventurosa è la vita di tutte le donne, che come il marinaio ribelle diventano antieroine per eccellenza. Il viaggio di Furia è un contenitore di storie vere narrate come cronache poetiche, alcune di un passato glorioso, altre di ferite antiche che ancora si aprono nel presente: di bambini e donne di ogni strato sociale, traditi nella loro essenza e negli affetti da chi si fidavano. Ma sono anche riflessioni sulla frattura necessaria e naturale che si è formata nei rapporti tra uomo e donna, e di come il ribaltamento dei ruoli e del potere nella coppia porti a conseguenze non sempre prevedibili. E la mutevole posizione della donna di oggi, tra ironia, sogni e speranze.
Radio-date singolo: 2 febbraio 2018
Pubblicazione album: marzo 2018
Produzione: Luigi Albertelli
BIO
Furia, nome d’arte di Tania Furia, nasce a Milano. Dal 2010 inizia la sua carriera artistica avvicinandosi prima alla musica jazz poi alle cover di musica pop italiana e straniera. Si esibisce in diversi locali, festival e teatri italiani. Nel 2011 partecipa alle selezioni di X Factor 5. Viene eliminata agli Home Visit. Questa la gavetta di Furia, simile a tante ragazze che vogliono inserirsi nel mondo della musica italiana. Ma finalmente nel 2015, proprio in un teatro, avviene l’incontro con uno dei più grandi autori che ha segnato la musica italiana, il Maestro Luigi Albertelli, che diventa suo produttore e manager. Con lui nasce uno splendido sodalizio artistico che porta Furia a far emergere le sue qualità di autrice. Insieme decidono di usare come nome d’arte solo il cognome, Furia. Che caratterizza perfettamente il suo carattere. Ed inoltre, il destino vuole che sia anche il titolo di uno dei successi del Maestro, Furia il cavallo del west. Grazie all’insegnamento di Albertelli si scopre e diventa una vera cantautrice completa. Ma Furia in effetti è una cantastorie, le tematiche dei suoi testi sono la cronaca di storie vere e della situazione socio-culturale italiana attuale. Prendendo spunto dalla tradizione dei cantastorie che si avvalevano di cartelloni su cui veniva disegnata la storia che narravano, Furia utilizza installazioni video che l’accompagnano nella sua esibizione vocale. Indossa una divisa alla Corto Maltese, personaggio famoso del fumetto italiano, da lei amato e scelto per rappresentare la sua idea di donna: l’antieroina. Questa la sua originalità che la contraddistingue rendendola unica nel panorama musicale italiano. L’album dal titolo “Cantastorie” di prossima uscita, nella primavera 2018, è composto da undici brani inediti. Il singolo di lancio è il brano “Tu sei mio”.
Dal maggio 2017 è in scena con lo spettacolo itinerante “E lasciami gridare” di e con Luigi Albertelli, dove interpreta i grandi successi dei 50 anni di carriera del Maestro.
Nell’Ottobre 2017 è ospite a TV2000 nel programma in diretta “Bel tempo si spera” con Luigi Albertelli. In questa occasione presenta in anteprima il suo progetto.
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