07.02.18
COMUNICATO STAMPA – GIOVENTU’ FEDERALISTA EUROPEA
MAI PIU’ FASCISMI E RAZZISMI
Scriviamo questo comunicato in seguito ai gravissimi eventi verificatesi nel maceratese: la terribile vicenda che ha coinvolto una giovane ragazza e l’attacco xenofobo da parte di un militante neofascista che ha sparato su un gruppo di persone di origine straniera. Alla luce di quanto accaduto, aderiamo con convinzione alla manifestazione indetta dall’ANPI il 10 febbraio - https://goo.gl/GdqZCy.
Condanniamo con fermezza ogni atto di giustizia privata o di vendetta. È più che mai urgente una decisa opposizione ad ogni crimine fondato sull’adesione a principi ideologici neofascisti e va contrastato ogni tentativo di una loro riabilitazione e di normalizzazione di un linguaggio politico violento, razzista e xenofobo.
Tutto ciò va condannato, senza appello, senza discussione. Giustificare uno solo dei comportamenti di cui sopra è in netta contraddizione con i valori della Costituzione italiana.
Condanniamo, allo stesso modo, ogni tentativo di strumentalizzazione politica delle vicende in questione. Non crediamo ci sia molto da aggiungere rispetto alle lucide parole della madre della vittima: “Chiediamo solamente giustizia. Pene esemplari per chi ha ucciso e fatto a pezzi nostra figlia. Ma condanniamo fermamente l’attacco di ieri, non siamo razzisti e anche Pamela se fosse ancora viva sarebbe inorridita per questo atto di odio. […] Detto questo noi non vogliamo altro sangue sulle strade e non cerchiamo questo tipo di vendette. […] Esiste una politica di accoglienza sana, e il 4 marzo ognuno di noi andrà alle urne sapendo come votare. Noi siamo per la non violenza assoluta e non vogliamo essere strumentalizzati.” (La Stampa, https://goo.gl/nq3Nnp)
Al netto delle discutibili correlazioni tra immigrazioni e criminalità - https://goo.gl/AR5WFm -, continua a preoccuparci la leggerezza con cui si tollerano fenomeni e atteggiamenti neofascisti, e la facilità con cui, tramite i media e lo stesso linguaggio politico, vengono fomentati xenofobia e razzismo.
I protagonisti della Resistenza in tutta Europa si riconoscevano in forze politiche diversissime tra di loro, accumunate dalla lotta a fascismi e totalitarismi. Il progetto di un’Europa unita e l’Italia si sono fondate sulla necessità di una società democratica che avesse gli strumenti per garantire libertà, democrazia, diritti e pace. L’evidente simbolo della terribile crisi sociale e identitaria che stiamo vivendo è lo svuotamento di questi principi oggi abusati nella retorica e dimenticati nella pratica.