Stephen Bayley, uno tra i più importanti esperti di design al mondo, non ha dubbi sulla posizione che detiene la celebre libreria di Ettore Sottsass, realizzata dall'omonimo artista nel 1981, tra i venti oggetti di design che hanno cambiato la storia del nostro secolo.
A celebrazione dei 100 anni dalla sua nascita, è la Triennale di Milano ad omaggiare lo stesso Artista con una mostra, che è già di grande successo, a lui interamente dedicata .Una personale monografica che addentra il visitatore nel vivo del suo mondo in cui si scoprono, inventiva, passione e singolare versatilità.
Ettore Sottsass si è riscoperto in diversi ambiti: l' architettura, il disegno, il design, la fotografia, la pittura, nuovi oggetti, mobili, sculture, vetri, ceramiche, attività editoriale, scritti, sono stati tutti temi affrontati nei suoi progetti, registrando innumerevoli riconoscimenti a livello mondiale.
Ed è proprio da uno di questi progetti, mai realizzato, dal titolo : “There is a Planet”, che prende il nome la mostra ed anche il libro ora edito da Electa, nel quale Ettore Sottsass raccoglieva in cinque gruppi: architetture, case, porte, persone, situazioni che riguardano l’abitare e in generale la presenza dell’uomo sul pianeta.
Quest'ultimo aspetto, di vitale importanza per il concept Airlite, è il collante su cui si sviluppa la sinergia tra l'arte di Sottsass e la filosofia della rivoluzionaria tecnologia Airlite.
“L’unione tra il design ed i materiali utilizzati nasce con l'avvento del Novecento, quando le nuove tecnologie hanno lasciato più spazio alla fantasia dando vita cosi a nuovi oggetti che hanno concretamente cambiato il modo di vivere di tutti – racconta Antonio Cianci, CEO di Airlite – basti pensare alle materie plastiche, alle tecniche di lavorazione dei metalli. “
“ Oggigiorno poi si può annoverare anche un importante valore aggiunto a questo binomio: i materiali non solo permettono di esplorare nuove forme, ma al contempo offrono tangibili miglioramenti all’ambiente circostante, prendendosi cura del benessere e garantendo la salute di chi li usa.”
E' con questi principi che Airlite è parte attiva della mostra di Sottsass ospitata alla Triennale di Milano.
L'innovativa pittura, sempre più scelta dal mondo dell'arte, è stata usata per “dipingere” tutti gli spazi della mostra.
Airlite è infatti un nuovo materiale che permette di purificare l’aria. Applicabile con estrema facilità come una comune pittura è in grado però grazie all’interazione con la luce di riduce la concentrazione di inquinanti dell’aria, di eliminare spore, batteri e muffe dalle superficie, di annientare i cattivi odori, ed in più quando è usata all’esterno degli edifici è in grado di abbattere notevolmente il consumo di energia elettrica per il raffreddamento degli ambienti.
“ La mia preoccupazione, in questo momento, è di disegnare oggetti che non abbiano confini precisi dal punto di vista biologico o culturale” sottolineava Ettore Sottsass già dieci anni fa.
“ L’aria è un bene prezioso, al quale troppo spesso, con molta disattenzione, non diamo il giusto valore – precisa Kristen Grove, direttrice marketing di Airlite, nonché curatrice del progetto “ Air is Art “ ; “ eppure è l’elemento più importante della nostra vita: elemento che unisce e che viene condiviso da tutta l’umanità. Oggi abbiamo un nuovo materiale che permette, applicandolo semplicemente ad una parete come una comune pittura, di avere una migliore qualità dell’aria e, con essa una migliore qualità della vita. “There is a planet”, c’è un pianeta, che respira. Ed è questo che Airlite sta facendo per il pianeta, aiutandolo a respirare meglio: Un metro quadro dipinto con questa tecnologia ha lo stesso impatto sulla qualità dell’aria di un metro quadro di foresta. ”
Un pianeta che Airlite sta contribuendo a purificare, anche grazie al suo progetto “Air is Art”: un movimento che unisce artisti, musei, aziende, associazioni culturali al fine di portare quanta più superficie possibile a “respirare” grazie a questa straordinaria tecnologia.
“Oggi, grazie alla ricerca tecnologica sui nuovi materiali, è possibile disporre non solo di nuovi elementi estetici che lavorano sulla forma e l’utilizzo degli oggetti, ma anche di elementi funzionali che possono migliorare l’ambiente di chi li utilizza – precisa Massimo Bernardoni, inventore della tecnologia Airlite – “ Grazie ad un nuovo materiale da noi brevettato, siamo in grado di purificare l’aria di una stanza senza l’uso di una macchina, ma usando in modo completamente naturale l’energia della luce.”
Questo apre nuovi scenari nell’architettura e nel design, che possono trovare in materiali come la pittura Airlite, nuovi strumenti di espressione, e che permettono di disegnare, come diceva appunto Sottsass, oggetti che non abbiano confini precisi dal punto di vista biologico o culturale.