VENDITA ONLINE SIGARETTE ELETTRONICHE: LE NOVITÀ DEL DECRETO FISCALE
Stop alla vendita online di sigarette elettroniche: a partire dal 2018 sarà possibile acquistarle solo nelle tabaccherie e nelle rivendite autorizzate. È questa una delle novità contenute nel decreto fiscale che, dopo essere stato discusso ed approvato dal Senato, lo scorso 30 novembre ha ottenuto il via libera definitivo dalla Camera dei Deputati divenendo quindi legge.
Con questo provvedimento lo Stato intende intervenire in un settore fino ad oggi poco regolamentato. Due sono gli scopi principali: contrastare un mercato che in base a una relazione tecnica effettuata registra una soglia di illegalità pari al 50% e tutelare la salute dei cittadini garantendo adeguati controlli sanitari sui liquidi che vengono messi in vendita.
VENDITA ONLINE DI SIGARETTE ELETTRONICHE: COSA CAMBIA DAL 2018
In sostanza quello che verrà attuato è un passaggio ai Monopoli di Stato di un comparto che negli ultimi anni ha registrato una crescita esponenziale. Si stima infatti che grazie a questa misura solo nel prossimo anno entreranno nelle casse statali ben 9,5 milioni di euro in più.
Nel caos generato dall’approvazione del tanto discusso emendamento al decreto fiscale si inserisce anche una sentenza della Corte Costituzionale che dichiara legittima l’applicazione di una tassa pari a 5 euro sui liquidi destinati alle sigarette elettroniche, anche se non contengono nicotina. Solo un anno prima il Tar si era pronunciato sull’argomento definendo illegittima tale tassazione e di conseguenza le aziende non avevano pagato nulla.
Novità anche per i negozianti: il provvedimento prevede una fase transitoria per tutelare gli esercenti che vendono sigarette elettroniche che non dovranno chiudere, ma avranno tempo fino al 31 marzo 2018 per adeguarsi alle nuove regole predisposte dall’Aams (Agenzia delle dogane e dei Monopoli) per mantenere la loro licenza o richiederne una nuova. Viene invece vietata la vendita online di sigarette elettroniche e liquidi di ricarica decretando quindi la chiusura degli e-commerce del settore.
VENDITA ONLINE DI SIGARETTE ELETTRONICHE: LE PROTESTE
La reazione dei rivenditori di sigarette elettroniche e dei consumatori abituali di e-ciga è stata dura. Una manifestazione di protesta, per esempio, è stata organizzata davanti a Montecitorio a poche ore dall’approvazione di quella che è stata definita come una stangata sulle svapo.
Insulti e minacce sono invece stati rivolti ai parlamentari che hanno sostenuto la manovra, prima fra tutti Simona Vicari di Alternativa Popolare che in poche ore ha visto la sua pagina Facebook riempirsi di messaggi di protesta dai toni anche molto pesanti.
La Vicari è infatti colei che ha presentato l’emendamento al decreto fiscale che ha introdotto il monopolio e le nuove tasse sui liquidi senza nicotina. Anche il popolo della rete si è fatto sentire avviando una petizione su change.org dal titolo “No all’emendamento Vicari che prevede nicotina e sigarette elettroniche sotto monopolio”, diretta al Presidente del Consiglio e a quello della Repubblica.
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