“Dalla tutela del marchio tramite le nuove tecnologie ICT nascono nuove opportunità per la valorizzazione del settore luxury del nostro Paese” - ha dichiarato l’On. Guido Galperti, Presidente dell’Intergruppo parlamentare per la tutela del marchio aziendale in occasione del recente incontro tenutosi a Roma presso la Sala Aldo Moro della Camera dei Deputati al quale ha partecipato anche Marco Felisati in rappresentanza di Confindustria. Per Galperti: “L’utilizzo illegale di un marchio aziendale, da parte di un soggetto contraffattore, fa venir meno il valore che, attraverso tale marchio, l’acquirente attribuisce ad un determinato bene”.
E’ intervenuto all’incontro, tra gli altri, anche l’On. Angelo Senaldi, Segretario della Commissione parlamentare per la lotta alla contraffazione. “Le nuove tecnologie - ha precisato - garantiscono una doppia tutela. Quella dei marchi, innanzitutto, la cui contraffazione causa danni economici e di reputazione. E quella dei consumatori, che hanno nuove opportunità di verifica su autenticità e provenienza di ciò che acquistano. Data la flessibilità di utilizzo che li caratterizza, i nuovi strumenti possono agire su un tema cruciale, quello della fiducia nel rapporto tra produttore e consumatore”.
L’Intergruppo ha ospitato Marco Felisati in rappresentanza di Confindustria e Giuseppe Pacotto, CEO di TESISQUARE®, che ha presentato Tesi PYB (https://tesipyb.com), un sistema di certificazione ad alta tecnologia che garantisce al consumatore l’autenticità dei prodotti luxury e permette la loro tracciabilità prima e dopo l’acquisto, per tutti gli anni di vita del prodotto. “Tesi PYB rappresenta un importante strumento di lotta alla contraffazione - ha sottolineato Giuseppe Pacotto, CEO di TESISQUARE® - perché consente sia al Brand che al consumatore di monitorare ogni singola unità di prodotto e di intraprendere una serie di azioni finalizzate alla salvaguardia dell’autenticità, in una logica di condivisione delle informazioni”.
Il Brand può infatti disattivare il codice identificativo della singola unità di prodotto in caso di furto, vendita attraverso canali non autorizzati o presenza di codici identici (etichette contraffatte). Inoltre, attraverso l’App per smartphone e tablet, i clienti possono leggere il codice identificativo e verificare l’autenticità di qualsiasi prodotto in-store, on-line o in altri ambiti, segnalando eventuali prodotti fake e condividendo l’informazione di proprietà e autenticità anche attraverso i social network.
L’Italia ha prodotto negli anni dei brand prestigiosi che godono di fama internazionale e che subiscono da anni danni economici e reputazionali derivanti dal fenomeno della contraffazione. Il mercato del falso, come segnala il rapporto Censis - Ministero dello Sviluppo Economico, vale, solo in Italia, 6,9 miliardi di euro (in crescita del +4,4% rispetto al 2012). Le tecnologie ICT ed una costante opera di sensibilizzazione culturale rappresentano delle possibili soluzioni a questo fenomeno.
INTERGRUPPO PARLAMENTARE PER LA TUTELA DEL MARCHIO
L’Intergruppo, specificamente dedicato alla tutela del marchio, è stato costituito all’inizio dell’anno ed ha tra i suoi principali obiettivi quello di approfondire le questioni relative alla materia e dialogare e condividere le diverse esperienze con i colleghi degli altri Parlamenti, principalmente europei, al fine di creare un movimento di opinione consapevole sull’importanza e sul valore del marchio. Tutto ciò al fine di dare un contributo importante anche in un Paese come il nostro dove il marchio è un bene economico da tutelare, non solo ed esclusivamente per le singole aziende ma per l’intero Sistema Paese. Il Presidente dell’Intergruppo parlamentare per la tutela del marchio è l’On. Guido Galperti. Fanno parte dell’Intergruppo circa 30 parlamentari, tra Camera e Senato.