Sembra quasi di sentire la voce di un grande amore che dal passato ripercorre il tempo trascorso e ci raggiunge con la sua dolcezza infinita, trafiggendo la nostra sensibilità, per riportarci alla verità, alla riflessione, ad un romanticismo che rimane per sempre senza età.
Cosa sarebbe la vita senza un amore?
In questi giorni grazie ad un qualcuno che si occupa di pubblicità televisiva ci ritroviamo, senza volerlo, ad ascoltare una melodia meravigliosamente cantata, che si espande come un profumo celestiale nell’aria del nostro quotidiano , quasi per accarezzare il nostro cuore, per regalarci una nuova emozione che forse ci ricorda anche un vecchio amore.
Chi sei? Sei una persona che ha scelto una canzone a caso oppure sei un persona che ha trovato il modo di raggiungere dolcemente i nostri sogni? Hai scovato questo brano per semplici motivi commerciali oppure ci hai voluto raccontare qualcosa di te? Appartieni alla razza umana o sei un computer?
In pochi istanti la mia mente ha abbandonato il presente e mi ha riportato al passato.
Nel 1971, mio padre di ritorno a casa dopo un viaggio a Mosca ci portò in regalo una “Matrioska”, coloratissima bambola in legno, che aprì di fronte a noi bambini lasciandoci a bocca aperta per lo stupore . Una specie di gioco di prestigio durante il quale comparvero quasi per magia i pezzi che la componevano e che erano nascosti al suo interno. Fu così che ci trovammo di fronte ai suoi numerosi “figli”, sempre più piccoli. Per noi allora fu solo un gioco. In età adulta non faticai a rendermi conto che non si trattava solo di quello, ma che la madre in legno nascondeva in realtà misteriosi ed antichi significati , simboli di famiglia e di generosità. Un passatempo o la storia della vita? Anche la vita per ognuno di noi può sembrare un gioco, finché gli eventi che si succedono non ci obbligano a comprenderne il suo più profondo significato.
Forse si potrebbe parlare della lezione della “Matrioska” o di un brano in grado di accompagnarci indietro nella storia del nostro vissuto .
E’ una canzone che spunta come un fiore dalla neve in montagna e che ci confonde. Un brano che ci fa abbandonare per un momento il cellulare guardato in contemporanea alla televisione. Note che ci trasportano lontano da tutto.
La canzone é bellissima, é stata scritta da Riz Ortolani e cantata da sua moglie Katyna Ranieri. Il suo titolo é “ Oh my love”.
Katyna é una bella donna toscana nata nel 1927, che nel 1953 partecipò al Festival di Sanremo e colpì molto il pubblico per la sua originalità di stile . Katyna é una stella che subito brilla e spicca tra i partecipanti ancora molto legati ai canoni artistici dell’epoca. Una vera fuoriclasse dotata di una voce molto rara e decisa che rispecchiava di fatto anche la sua personalità vista anche al di fuori del mondo dello spettacolo . Una donna tosta che certo non si piegava tanto neanche alle regole della società, infatti nei primi anni ’50 ebbe il coraggio di separarsi dal marito e pochi anni dopo si sposò con il Maestro Ortolani a Città del Messico. Riz Ortolani da lì a poco sarebbe divenuto uno dei più famosi compositori di colonne sonore del mondo. Una coppia perfetta. Tournée in tutto il mondo, una voce intensa ed emozionante capace di essere “tradizionale” nelle sue interpretazioni come “Aveva un bavero” , “Canzone da due soldi” o “Come tu mi vuoi” solo per citarne alcune, oppure di trasformarsi in struggente, imponente ed ispirata da un animo molto profondo nella canzone “Oh my love”, nata come colonna sonora del tanto discusso e contestato film documentario del 1971 firmato dai registi Jacopetti e Prosperi ed intitolato “ Addio Zio Tom”.
Un’altra cantante italiana che raggiunse una notorietà internazionale e che probabilmente alcuni di noi si ritrovano a scoprire solo per merito di una pubblicità del 2017 . Il destino. La verità però é che nessuno di noi ascoltandola oggi potrebbe indovinare senza saperlo la data precisa di questo brano. Non ci resta che domandarci il perché. Sono i veri capolavori che non hanno età, che possono essere ascoltati anche mille volte senza mai stancare. In questo caso sono anche in grado di attirare la nostra attenzione con la magia di un sogno che per un attimo ci permette di volare via dal caos del ventunesimo secolo e di raggiungere il grande amore di un‘epoca diversa . Il cuore nonostante tutto vince ancora.
A chi pensavi talentuosa Katyna mentre incoronavi con la tua voce il capolavoro di tuo marito Riz?
E tu che hai pensato di rispolverare questo brano meraviglioso chi sei?
Fonte notizia
spettacolomusicasport.com 2017 11 13 riz-ortolani-e-katyna-ranieri-una-canzone-batticuore-per-una-pubblicita-televisiva