BIOGRAFIA:
Roberto Maguzia è un giovane di 29 anni originario di Cosenza e attualmente vive a Roma. Sin da giovane, ha sviluppato una profonda passione per la musica, che lo ha portato a diventare compositore e musicoterapeuta. Laureato in Psicologia, attualmente è impegnato in un percorso di specializzazione in Psicoterapia con un approccio umanistico e bioenergetico. Questa scelta professionale nasce dal suo desiderio di esplorare e comprendere il potere terapeutico e creativo della musica.
Definendosi un “PsicoArtista”, Roberto unisce le sue competenze psicologiche con l’arte, riconoscendo che l’espressione creativa è una forma potente di comunicazione e introspezione. Questo approccio gli permette di facilitare connessioni significative tra le persone e il loro mondo interiore, utilizzando la musica come strumento per l’esplorazione e l’espressione delle emozioni. La sua pratica è caratterizzata da un approccio personalizzato, in cui utilizza tecniche di ascolto attivo e improvvisazioni sonore per guidare i suoi pazienti in un percorso di scoperta emotiva. Si considera un “compositore di emozioni”, poiché lascia che il suo stato emotivo del momento guidi il processo creativo, cercando di trasmettere sentimenti autentici attraverso la musica.
Tra le sue composizioni, spicca il brano “Io resto qua”, che ha avuto il privilegio di diventare la colonna sonora del film omonimo diretto da Gianluca Sia. Inoltre, sta lavorando al suo album “Revolution”, con il quale ha vinto il contest “Promuovi la tua musica” a Milano con Antonio Vandoni. Nel corso della sua carriera, Roberto ha avuto il piacere di formarsi al CET di Mogol e si è esibito su Rai 2 nel programma “Viva il Videobox” di Fiorello, presentando il brano “Revolution”.
Le sue passioni spaziano dalla musica alla scrittura, dalla lettura alla poesia, e sono tutte orientate a esplorare e comunicare le complessità dell’esperienza umana.
Contatti Social:
@robertomaguzia
INTERVISTA ROBERTO MAGUZIA:
Intervistatore: Roberto, sei un compositore, un pianista, un musicoterapeuta e uno psicologo. Raccontaci un po’ di te e di come sei arrivato a combinare queste passioni.
Risposta: Sono Roberto, ho 29 anni e vivo a Roma, anche se sono originario di Cosenza. La mia passione per la musica è nata molto presto e mi ha portato a diventare compositore e musicoterapeuta. Sono anche psicologo e attualmente seguo un percorso di specializzazione in Psicoterapia con approccio umanistico e bioenergetico. Mi piace definirmi un “Psicoartista”, poiché unisco il potere terapeutico della musica e della psicologia per facilitare l’esplorazione delle emozioni.
Intervistatore: Cos’è la musicoterapia e come si svolgono le tue sessioni?
Risposta: La musicoterapia è un approccio terapeutico che utilizza la musica per facilitare il benessere emotivo e psicologico. Le sessioni che conduco sono personalizzate e si basano sulle esigenze di chi ho di fronte. Utilizzo tecniche di ascolto attivo e improvvisazioni sonore, creando uno spazio sicuro in cui i miei pazienti possono esplorare le proprie emozioni e connettersi con il loro mondo interiore. Per esempio, potremmo lavorare insieme su un tema specifico, utilizzando la musica per esprimere sentimenti che spesso rimangono inespressi. È un’esperienza unica, dove il suono diventa un ponte verso l’autenticità.
Intervistatore: Come descriveresti il tuo modo di comporre?
Risposta: Mi considero un “compositore di emozioni”. Quando compongo, non seguo schemi rigidi: lascio che il mio stato emotivo del momento guidi il processo creativo. La mia musica riflette ciò che sento e vivo, e questo approccio sincero ha il potere di toccare anche chi ascolta. Cerco sempre di creare un dialogo sonoro che possa risuonare con le esperienze altrui.
Intervistatore: Hai scritto un brano intitolato “Io resto qua”, che ha una storia particolare alle spalle. Ce ne parli?
Risposta: “Io resto qua” è una composizione a cui sono molto legato. L’ho scritta in un momento in cui sentivo l’importanza di restare presente a me stesso e di non fuggire dalle difficoltà. Questo pezzo parla di resilienza e accettazione. Fa parte del mio album in lavorazione, “Revolution”, con il quale ho vinto il contest “Promuovi la tua musica” a Milano, presieduto da Antonio Vandoni. Sono anche onorato che “Io resto qua” sia diventato la colonna sonora del film omonimo diretto da Gianluca Sia, un’opera che ha vinto diversi premi cinematografici. Sapere che la mia musica accompagna una storia così significativa è una soddisfazione enorme. Recentemente ho avuto l’onore di esibirmi su Rai 2 nel programma “E Viva il Videobox” di Fiorello, dove ho presentato entrambi i brani.
Intervistatore: Qual è la parte più gratificante del tuo lavoro?
Risposta: Vedere il potere trasformativo della musica sulle persone. La musica tocca corde profonde, e poter assistere a come le persone trovano nuove risorse o scoprono parti di sé attraverso il suono è una grande soddisfazione. È un viaggio che arricchisce entrambi, paziente e terapeuta. Ricordo un paziente che, attraverso la musica, è riuscito a esprimere emozioni che aveva tenuto nascoste per anni; è stato un momento davvero potente.
Intervistatore: A chi consiglieresti la musicoterapia?
Risposta: La consiglierei a chiunque senta il bisogno di riconnettersi con se stesso, di esprimere emozioni difficili da comprendere o che spesso restano represse. È ideale per chi vive stati di stress, tensioni emotive o per chi desidera semplicemente trovare uno spazio di ascolto e introspezione. Non è necessario essere musicisti o avere conoscenze musicali: è un viaggio personale, dove il suono e le vibrazioni diventano strumenti di esplorazione e guarigione.
Intervistatore: Ci lasci con un messaggio per chi leggerà questa intervista?
Certo! Il mio invito è di non sottovalutare l’importanza di prendersi del tempo per ascoltare se stessi. Viviamo in un mondo frenetico, dove spesso dimentichiamo quanto sia fondamentale fermarsi e sentire. La musica può essere una guida preziosa in questo percorso. Se siete curiosi di scoprire di più sul mio lavoro o volete seguire il mio percorso artistico, potete trovarmi su Instagram, Facebook e TikTok come @robertomaguzia.
Vi aspetto lì, dove condivido la mia musica, i miei pensieri e le ispirazioni che animano ogni mia composizione.