La street art come strumento per valorizzare due complessi di edilizia residenziale pubblica. Tra le iniziative per i vent’anni di attività di Arezzo Casa Spa rientra la realizzazione di due murales firmati da artisti di spessore internazionale in via Enea Gaci a Castiglion Fiorentino e in via Montefeltro a Sansepolcro. La volontà dell’ente è di lasciare un segno concreto sul territorio per l’importante anniversario, andando a perseguire un innovativo modello di rigenerazione urbana volto ad arricchire le case popolari con opere d’arte a cielo aperto capaci di portare nuovo valore estetico e, allo stesso tempo, di generare un più forte senso di appartenenza tra i residenti. Le due opere vedranno la luce con il coordinamento del professor Bruno Ialuna, tra i massimi esperti italiani di arte urbana che ha recentemente diretto i lavori per il grande murales di “Binario10” in ricordo della strage ferroviaria di Viareggio e che ha posto ora la propria esperienza al servizio del territorio aretino.
L’opera di Castiglion Fiorentino è dedicata a Fabrizio Meoni, una delle più amate e più celebri personalità della recente storia locale per le sue imprese sportive a bordo della KTM con cui ha vinto due edizioni della Parigi-Dakar e per i progetti umanitari condotti in Africa che sono stati poi portati avanti dall’omonima onlus. A lavorare sulle case popolari di via Gaci è stato Maupal, nome d’arte del romano Mauro Pallotta, che è noto per le sue creazioni dedicate a Papa Francesco a partire dalla celebre Super Pope, che è stato inserito dalla rinomata rivista newyorkese Artnet nella classifica dei trenta street artist più influenti a livello internazionale, che ha recentemente firmato il murales della nazionale italiana al centro sportivo di Coverciano e che vanta opere in edifici e gallerie di tutto il mondo. Il murales su Meoni, concretizzato in virtù della collaborazione con il Comune di Castiglion Fiorentino e con il coinvolgimento della famiglia dello stesso pilota, verrà inaugurato lunedì 23 settembre in occasione del festival “AC20 - Il futuro dell’abitare” con cui Arezzo Casa proporrà varie iniziative dove verranno approfondite le evoluzioni dei bisogni abitativi e le prossime sfide per affermare il diritto alla casa. «Abbiamo accolto con grande entusiasmo la proposta di Arezzo Casa per il traguardo dei vent’anni di attività - commenta Stefania Franceschini, assessore ai servizi sociali del Comune di Castiglion Fiorentino. - L’opera di street art in via Enea Gaci celebra la figura di un castiglionese, Fabrizio Meoni, che ha fatto la storia nello sport ma che è anche stato un grande esempio di solidarietà. Inoltre, siamo certi, sarà occasione e spunto per permettere di avviare un percorso di riqualificazione, non solo estetico, ma anche funzionale, di tutto il patrimonio immobiliare destinato all’edilizia popolare».
Il secondo murales verrà realizzato a Sansepolcro dal talento e dalla creatività di Ale Senso che lo scorso 8 marzo è stata indicata dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella tra le più importanti street artist del panorama nazionale e tra le donne capaci di dar lustro all’arte italiana. Questa artista ha avviato il suo percorso nella scena dell’arte urbana nei primi anni ’90 dividendosi soprattutto tra Milano, Berlino e Roma con opere caratterizzate da un peculiare equilibrio di forme e cromie che presentano una continua sperimentazione per individuare chiavi simboliche da adattare ai diversi contesti. Tra le sue creazioni più note rientra “Quiete” che, sviluppata su 2.287 metri quadrati, è la più grande opera mai realizzata su un’area sportiva, ma molti suoi progetti hanno riguardato la valorizzazione di edifici abbandonati o ex quartieri industriali. L’opera di Sansepolcro sarà collegata alla storia e alla cultura locale, con riferimento alla vicenda del capitano dell’esercito inglese Anthony Clarke che salvò il borgo tiberino dai bombardamenti del 1944 per difendere il dipinto definito come il “più bello del mondo”: la Resurrezione di Piero della Francesca. «
Maupal e Ale Senso- aggiunge Ialuna, -
sono tra i più apprezzati street artist a livello mondiale che hanno accolto l’invito a porre la loro arte al servizio di Arezzo Casa. Realizzeranno due opere frutto di un attento studio della storia e delle storie delle città coinvolte, andando a realizzare progetti di rigenerazione urbana che le comunità possano realmente sentire come propri e che possano così generare un orgoglioso senso identitario».