La nostra scelta: Chianti Rùfina DOCG Riserva Vigneto Poggio 2020 TERRAELECTAE- Fattoria Il Capitano.
Tra le opzioni da considerare, il Chianti Rùfina è un'ottima scelta: il suo equilibrio tra tannini e acidità si sposa alla perfezione con carni grigliate come bistecche e salsicce. Al naso si presenta con una meravigliosa ricchezza olfattiva, che si gioca molto o tutto sui tratti dell'eleganza, articolandosi su delicati sentori floreali di iris e viola mammola, impreziositi da lievi note balsamiche e un sottile accenno di spezie. In bocca, il vino rivela un ottimo volume, mantenendo però la vivacità e la freschezza che lo caratterizzano. Il tannino è perfettamente calibrato, offrendo una texture vellutata che accompagna il palato fino a un finale lungo e persistente. Senza dubbio uno dei vini che ha lasciato il segno tra quelli degustati.
Abbinamenti.Carni rosse alla griglia. La struttura e il tannino vellutato del vino si abbinano perfettamente a bistecche di manzo, fiorentine o tagliata, esaltando i sapori affumicati e succulenti della carne.
La nostra scelta: Primitivo di Manduria Riserva DOC Anniversario 62 2018 - San Marzano.
Per chi desidera un vino più intenso, il Primitivo di Manduria, con le sue note di frutta matura e spezie, è ideale per accompagnare costine di maiale e carni più ricche. Si distingue per il suo intenso colore rosso rubino. Al naso, offre un bouquet ampio ed elegante, dominato da prugna e ciliegia, con intriganti sfumature speziate di tabacco. Al palato, si rivela morbido e avvolgente, con un corpo notevole. I tannini, di grande finezza, accompagnano un finale delicatamente speziato.
Abbinamenti.Fantastico con l'agnello cucinato lentamente con rosmarino, timo e aglio, si presta anche con preparazioni a base di verdure come una ricca melanzane alla parmigiana. Questo piatto iconico, con la sua combinazione di melanzane, salsa di pomodoro e formaggio, si abbina splendidamente con il Primitivo, che ne valorizza sia la tendenza dolce che salata.
La nostra scelta: Lessona DOC 2018 – La Badina.
Se volete una denominazione molto interessante, quanto piccola, come il numero delle bottiglie prodotte, vi suggeriamo di andare sul Lessona DOC. Si tratta di una denominazione di origine controllata che rappresenta una delle espressioni più raffinate del Nebbiolo, vitigno simbolo del Piemonte. Questa denominazione è strettamente legata al comune di Lessona, situato nella provincia di Biella, nel cuore dell'Alto Piemonte. Il territorio di Lessona è caratterizzato da suoli sabbiosi e minerali, che conferiscono ai vini una spiccata eleganza, freschezza e una notevole longevità. Si presenta con un colore rosso rubino brillante, che anticipa la complessità olfattiva del vino. Al naso, si apre con un bouquet particolarmente intrigante, dove le note di timo si intrecciano con sentori balsamici di eucalipto, mentre una sfumatura di rabarbaro aggiunge una piacevole freschezza e profondità. Al palato, il vino rivela una straordinaria piacevolezza, grazie alla sua struttura equilibrata e alla finezza dei tannini, che lo rendono vellutato e avvolgente. Ogni sorso offre un’esperienza sensoriale ricca e armoniosa, con un finale lungo e persistente che invita a una riflessione meditativa.
Abbinamenti.Ottimo con una tagliata di manzo con rucola e scaglie di Parmigiano, si presta ad abbinamenti sui generis con la cucina orientale.
La nostra scelta: La Gaina – Montelio
Se si vuole sperimentare un vino da vitigno autoctono e temperature "alternative" per un rosso, abbiamo la soluzione per voi! Un vino facile e immediato, che richiama il modo di dire dialettale milanese di “andare in gaina”, ossia quel lieve senso di allegrezza dato dall’alcol. Questo rosso nasce da un vitigno autoctono quasi completamente scomparso fino a qualche anno fa, l’uva della Cascina che dà un vino immediato, ma non banale, segnalo da soffi speziati molto piacevoli, specie di pepe nero, tipico del vitigno, su trame floreali di violetta e fruttati di lampone. Il sorso è intenso e di struttura, pur mancando di lunghezza.
Abbinamenti.Abbassandone la temperatura potete degustarlo a tutto pasto anche d’estate, con una buona zuppa di pesce o con una merenda di salumi e pane. Ottimo anche con le preparazioni speziate, a questo punto servendo il vino a temperatura ambiente, con un brasato tutt’altro che estivo!