Un pomeriggio di festa per la comunità di Raggiolo. Martedì 13 agosto, alle 17.30, è prevista la cerimonia di inaugurazione dei lavori di restauro effettuati alla pieve di San Michele per andare a riqualificare importanti memorie storiche del borgo casentinese conservate all’esterno della chiesa. L’intervento ha riguardato l’orologio del campanile, le due lapidi ai caduti delle guerre mondiali nella facciata e lo stemma in pietra dell’Arte della Lana sopra il portale, con l’obiettivo di andare a valorizzare il principale luogo di culto di Raggiolo che fu edificato sui resti dell’antico castello medievale dei conti Guidi. I lavori di restauro sono stati finanziati dalla Brigata di Raggiolo in occasione del trentesimo anniversario di attività: l’impegno e la passione dei volontari di questa associazione hanno da sempre trovato espressione in numerosi interventi di recupero e riqualificazione dei diversi angoli del borgo e, tra questi, si aggiungono ora anche gli esterni della pieve di San Michele.
Questo momento sarà seguito dalla Santa Messa celebrata da don Daniele Leoni in ricordo degli ottocento anni dalle stimmate di San Francesco che sarà arricchita dalla presenza della Reliquia del santo portata dal santuario de La Verna. Il programma della giornata proseguirà poi alle 21.00 con la rappresentazione di “Infinitamente piccolo - La vita di San Francesco”, uno spettacolo-concerto scritto e interpretato da Livio Valenti della compagnia Nata Teatro con l’accompagnamento del coro Insieme Vocale Accordion di Bibbiena diretto dal Maestro Paolo Santini, su brani e musiche di Angelo Branduardi. La serata proporrà un percorso nella vita del poverello d’Assisi tratto dalle fonti francescane a partire dall’infanzia con il padre e la madre che ha segnato il resto della sua esistenza, con momenti seri e drammatici che si alterneranno a intermezzi comici e divertenti per porre in evidenza il suo appellativo di “Giullare di Dio”. A concludere la giornata di Raggiolo dedicata a San Francesco sarà un collegamento con la professoressa Maria Pia Alberzoni, docente di Storia Medievale all’Università Cattolica di Milano e tra le principali studiose della vita del santo. Il concerto-spettacolo sarà messo in scena con i fondi del finanziamento PNRR M1C3 - Intervento 2.1 “Attrattività Borghi Storici” per la linea di azione “Anfiteatri all’aperto” a sostegno dei progetti locali di rigenerazione culturale e sociale volti a valorizzare i piccoli borghi italiani attraverso la promozione di turismo sostenibile.