Viviamo in un mondo convulso, che va talmente veloce che non sempre riusciamo a dare il giusto valore alle relazioni. Capita così che i rapporti sfioriscono non perché non ci sia amore, ma solo perché non dedichiamo loro la giusta cura. Questo è il messaggio che ci invia Edoardo Tincani con la sua “Potrei”, un brano dove la verve creativa dell’artista si sposa perfettamente con il sound dei LOOKin4, band composta da Paolo Battistelli al basso, Stefano Boggi alla chitarra elettrica, Gabriele Chiodo alla chitarra acustica e Andrea Zavaroni alla batteria.
Edoardo Tincani, che si è distinto per le sue canzoni ispirate dalla fede cristiana, questa volta affronta un tema molto ampio e complesso come l’amore, ricco di sfumature e di sfaccettature. Il pezzo, realizzato per l’etichetta Artisti Online, ha un rivestimento decisamente più rock rispetto agli altri brani di Edoardo. La musica è stata scritta da due membri della band, Chiodo e Battistelli, mentre il mix e il mastering sono stati affidati alle sapienti mani di Marco Gatti.
“Potrei” parla di un rapporto di coppia piuttosto ballerino, che può però essere salvato dalla fiducia, l’ingrediente essenziale di ogni relazione, come viene perfettamente evidenziato dalla copertina del singolo.
Tincani, che tocca note acute e che viene supportato da cori vivaci, dà voce al protagonista maschile di questa relazione dove il verbo “potrei” assume diverse accezioni. A seconda dei punti di vista infatti può diventare una minaccia o… anche una possibilità.
“Potrei controllare ogni tuoi movimento e leggere i tuoi messaggi, potrei stare sempre nei tuoi paraggi, ma il tuo mondo sarebbe spento e io infelice” – così inizia la canzone, che prefigura una situazione al limite dello stalking dove non esiste la parola fiducia, che invece è la pietra miliare di ogni rapporto solido.
Sempre nella prima parte della canzone il “lui” della coppia dice che potrebbe restare sordo ai richiami della sua compagna e quindi non rinunciare al suo atteggiamento presuntuoso, col rischio di mandare all’aria la relazione. L’orgoglio però è una brutta bestia in un rapporto di coppia: come cantava un certo Vasco Rossi, “ne ha rovinati più lui che il petrolio”.
Tuttavia quelle nubi che sembrano addensarsi sulla relazione della coppia cominciano a diradarsi già nel ritornello, quando quel “potrei” inizialmente minaccioso si trasforma in un desiderio e poi in una volontà di cambiare per salvare il “noi”.
Ancora più significative le parole del bridge, che recitano così: “È ancora tempo di noi, basta deciderlo. Posso cambiare se vuoi, almeno potrei…”. Con queste parole lui finalmente capisce di dover prendere in considerazione l’idea di mettere da parte il suo orgoglio, magari ascoltando di più la sua compagna e imparando a tacere di tanto in tanto.
Quel “potrei” in realtà lascia il finale della storia in sospeso: il protagonista potrebbe cambiare per salvare il suo rapporto, ma non è detto che lo faccia. Tuttavia si percepisce quella positività di fondo che ha sempre caratterizzato le canzoni dei LOOKin4, soprattutto quelle scritte insieme ad Edoardo Tincani. Il messaggio finale di questo brano è che l’amore non è affatto possessività, ma anzi ascolto, comprensione e indulgenza, gli ingredienti della ricetta perfetta per fare funzionare ogni rapporto.