“Un concerto funziona quando i musicisti e il pubblico raggiungono una sorta di esperienza unificante. È commovente e appagante sapere che i confini che separano una persona dall’altra si annullano nell’arco di un’ora”: con queste parole Jim Morrison definiva la parola concerto che, grazie anche all’arrivo dell’estate, risulta sempre più in ascesa e sulla bocca di appassionati di tutte le età. Conferme in merito giungono, in primo luogo, dall’attualità e dai recenti appuntamenti che hanno visto come protagonisti star di fama mondiale come i Coldplay e Taylor Swift, ma non solo. Ulteriori spunti provengono dai social media, in cui solo su Instagram l’hashtag #concert conta quasi 48 milioni di contenuti pubblicati, mentre su TikTok la stessa mention vanta quasi 5 milioni di content tra video e live generate. Secondo una serie di ricerche condotte sulle principali testate internazionali del settore da Espresso Communication per conto di Wudstok, realtà 100% made in Italy che nasce con l’obiettivo di promuovere l’intrattenimento e la musica dal vivo come fattori culturali, la passione per gli eventi di musica live risulta così forte che diversi turisti programmano le vacanze e scelgono le città o i luoghi da visitare a seconda degli eventi o i festival musicali loro più graditi. Ma ora una domanda sorge spontanea: quali sono le city più consigliate per prendere parte a concerti o eventi con musica dal vivo? Una risposta puntuale e precisa sul tema giunge dal portale Travel News che, di recente, ha pubblicato una vera e propria top 10 delle mete da non perdere quando si parla di “music tourism”, tenendo in considerazione ben 5 fattori specifici: il numero di bar o pub che offrono musica dal vivo sul territorio, il numero di arene e stadi presenti, il numero di festival e concerti organizzati in media ogni anno e, infine, il prezzo medio per soggiornare almeno una notte in hotel. Entrando più nel dettaglio, il gradino più alto del podio è occupato da Glasgow (1°), che vanta il maggior numero di locali (7.02) e concerti organizzati (4,31) ogni 100mila abitanti, seguita da Lione (2°) e un’altra città dalla grande storia ed importanza, ovvero Zurigo (3°).
A Scozia, Francia e Svizzera gli onori delle medaglie. E l’Italia? Stando a quanto indicato dal report il Bel Paese non risulta classificato con nessuna città, nonostante la grande tradizione musicale e gli innumerevoli eventi già avvenuti e in programma sul territorio. Il tutto genera sconforto, ma, allo stesso tempo, grande volontà d’invertire la rotta. Ma come? La risposta arriva dai professionisti appartenenti proprio ad una realtà made in Italy, ovvero Wudstok (wudstok.it), la quale, come già anticipato in precedenza, punta a promuovere l’intrattenimento e la musica dal vivo come cultural values, coinvolgendo locali ed artisti di tutta Italia. “La musica è passione, socialità, è vita allo stato puro – afferma Matteo Mossini, ideatore e founder di Wudstok – L’Italia ha una tradizione musicale importantissima, fatta di radici ben salde sul territorio, ma risulta fondamentale valorizzarla nel migliore dei modi. Da esperto del settore consiglio di ripartire da tutti quei locali e punti di ritrovo in cui la stessa music ha preso lentamente forma e contenuto nel corso degli anni. Da questa necessità nasce proprio Wudstok che funziona esattamente come un social, ma fisico: infatti, utilizzando una piattaforma digital, siamo in grado di organizzare esperienze ed eventi dal vivo, singoli o multipli, contemporanei e non, con l’obiettivo di favorire socialità, convivialità e inclusione. A esibirsi saranno solo ed esclusivamente artisti del Bel Paese appartenenti al nostro network. Solo così sarà possibile riportare l’Italia ai vertici della musica globale: a questo proposito, ricordo con molto piacere l’organizzazione a nostra cura di Event #1, il più grande concerto diffuso mai realizzato in Italia con oltre 100 locali coinvolti in tutto il Paese, che ha visto la partecipazione di Redbull in qualità di partner strategico, e i recenti concerti tenutosi nel Bel Paese che hanno visto la partecipazione di artisti di fama mondiale”.
Dai consigli dell’esperto Matteo Mossini si torna alla classifica elaborata da Travel News che, dopo aver indicato le posizioni nobili, prosegue con la descrizione delle località più consigliate, partendo dalla prima posizione fuori dal podio. Entrando più nello specifico, il quarto gradino è occupato da Oslo. La città norvegese, infatti, conta quasi 6 bar o locali che offrono concerti o eventi con musica dal vivo ogni 100mila abitanti. Segue, in quinta posizione, un’altra città francese, ovvero Marsiglia (5°). E ancora, fuori dalla top 5 ecco Dublino (6°) a cui fanno seguito Amsterdam (7°), Copenaghen (8°), Helsinki (9°) e, per ultima ma non meno importante, Zagabria (10°). In fase conclusiva, lo stesso portale turistico fa anche una breve analisi di carattere globale, segnalando il fatto che, nelle prime 40 posizioni, gli Stati Uniti sono il Paese più presente grazie a ben 6 metropoli, vale a dire Houston, Dallas, Chicago, San Diego, New York e Los Angeles.
Ecco, quindi, la top 10 delle migliori località in cui poter assistere ad un concerto o ad un evento con musica dal vivo secondo gli esperti del settore:
1) Glasgow (Scozia)
2) Lione (Francia)
3) Zurigo (Svizzera)
4) Oslo (Danimarca)
5) Marsiglia (Francia)
6) Dublino (Irlanda)
7) Amsterdam (Olanda)
8) Copenaghen (Danimarca)
9) Helsinki (Finlandia)
10) Zagabria (Croazia)