Dalla commemorazione dei civili caduti in guerra all’educazione delle giovani generazioni. La sezione di Arezzo dell’ANVCG - Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra sta pianificando una serie di progetti che, in occasione degli ottant’anni dalla Liberazione, sono finalizzati a mantenere viva la memoria degli avvenimenti bellici avvenuti nel territorio e a stimolare una riflessione sui temi di pace, solidarietà e democrazia. Un particolare impegno sarà orientato verso le scuole e verso i soci con il progetto “Al servizio del domani” che prenderà il via nel mese di settembre, troverà compimento nella seconda giornata in ricordo dei bombardamenti di Arezzo fissata per lunedì 2 dicembre e proseguirà poi nel primo semestre del 2025.
Questo percorso è stato anticipato nei mesi di giugno e luglio dalla partecipazione dell’ANVCG alle principali commemorazioni organizzate sul territorio comunale e nelle vallate, con il presidente Ulisse Domini e gli altri consiglieri che hanno fatto tappa con lo stendardo dell’associazione nelle ricorrenze in memoria dei diversi eccidi causati dalla brutalità nazista tra Arezzo, San Polo e San Severo, Palazzo del Pero e Mulin Nuovo, Civitella in Val di Chiana e San Pancrazio, Badia al Pino e Subbiano. Queste località furono colpite nell’estate del 1944 dalla brutalità nazista che provocò decine di vittime civili a causa di stragi e rastrellamenti, dunque la volontà dell’associazione è stata di rendere omaggio a chi ha contribuito con la propria vita ad affermare ideali di libertà e democrazia. La priorità sarà ora di coinvolgere anche le giovani generazioni in laboratori didattici nelle scuole che, inseriti all’interno del progetto “Al servizio del domani” finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, permetteranno di promuovere occasioni di riflessione e approfondimento sulle conseguenze delle guerre e sulla necessità di affermare i basilari principi di giustizia sociale, con la più alta finalità di creare consapevolezza nei giovani studenti sull’importanza di rendersi promotori attivi dei processi di cambiamento e costruzione di una cultura di pace. Un particolare focus sarà orientato al tema degli ordigni inesplosi che rappresentano una delle più pericolose eredità di un conflitto perché, a causa degli improvvisi scoppi, tuttora comportano incidenti e mutilazioni tra i civili: i volontari dell’ANVCG insegneranno agli alunni “come” riconoscerli e “cosa” fare in caso di ritrovamento. In occasione della seconda giornata in ricordo dei bombardamenti di Arezzo, inoltre, saranno previste iniziative per rendere omaggio ai caduti civili dei dieci attacchi aerei che causarono 179 morti, 325 feriti e ingenti danni al centro storico cittadino tra il novembre del 1943 e il maggio del 1944. Un ulteriore progetto sarà infine rivolto ai cinquecento soci della sezione aretina dell’ANVCG attraverso l’attivazione di un servizio di sostegno psicologico e di supporto in diverse pratiche della quotidianità per chi vive situazioni di difficoltà o fragilità.