Mama Industry annuncia il lancio della seconda fase del progetto di rinnovo delle mPMI, finanziato dalla Regione Abruzzo e sviluppato in collaborazione con Gran Sasso Tech, volto a potenziare il network e soprattutto testare e migliorare la piattaforma già esistente de "Il Raccomandato". Questo progetto, sia nella prima che in questa seconda fase di implementazione, mira a incrementare l'innovazione e la produttività delle micro, piccole e medie imprese (mPMI), basandosi sull’assioma che la produttività è strettamente legata all’innovazione.
I dati Istat (Censimento delle imprese 2023) delineano una situazione allarmante in cui la maggior parte delle mPMI non investe in R&S; evidenziando un calo del 2,9% nei processi di sviluppo rispetto al triennio precedente. Per migliorare questa situazione, è cruciale trasferire conoscenze dal terziario avanzato alle mPMI per instaurare una nuova mentalità e cultura d'impresa.
“L'integrazione di nuovi metodi provenienti dal terziario avanzato può giocare un ruolo cruciale in questo processo di innovazione - dichiara Marco Travaglini, fondatore di Mama Industry - È tempo di intraprendere un nuovo modo di fare impresa, passando da una visione centrata sul singolo prodotto a una prospettiva più sistemica”.
Mama Industry, infatti, da anni impegnata nell'affiancamento delle mPMI verso l'innovazione, ha sviluppato insieme all’Università di Bologna, sia una community chiamata "Consulente Paziente" individuando la figura adatta a questa mediazione, sia la piattaforma "Il Raccomandato", che facilita l’incontro tra consulenti e imprenditori.
Alessandro Pajewski, Direttore Generale della Fondazione Gran Sasso Tech, afferma che: “L’innovazione può incidere fortemente sul mercato del lavoro e sui salari, abilitando prodotti e servizi a più alto valore aggiunto, riducendo i costi, e quindi aumentando la competitività delle PMI, con effetti benefici su tutta la società. Le ricerche di Gran Sasso Tech generano innovazioni che auspichiamo abbiano un impatto, sia sociale che ambientale, positivo. Quindi siamo ben felici di mettere a disposizione le nostre tecnologie innovative, il know-how sviluppato per progetti importanti di ambito industriale e a livello internazionale, per realtà più piccole che fanno fatica ad affrontare l’alto rischio associato allo sviluppo innovativo. Per le PMI la strategia vincente può essere quella di stabilire collaborazioni in importanti progetti di ricerca industriali. In quest’ottica Mama Industry può diventare un elemento fondamentale nella “catena di trasmissione” dell’innovazione, grazie al loro ruolo di mediatori dell’innovazione”.
“Consulente Paziente”, lanciata nel 2021, ha attratto oltre 250 consulenti, "Il Raccomandato", lanciato alla fine del 2023 è un sistema di matching avanzato, sviluppato con il supporto scientifico del Gran Sasso Science Institute e dell’Università di Verona, e basato su variabili di intelligenza artificiale, che abbina i consulenti agli imprenditori non solo sulla base di competenze tecniche, ma anche su affinità personali ed emotive. Il progetto si basa infatti su un approccio non solo tecnologico ma che tiene anche conto della parte empatica collegata alle scienze sociali, mirando a superare le barriere culturali e di fiducia che spesso ostacolano l'innovazione nelle imprese; riducendo il costo economico, emotivo e di effort soprattutto della prima fase di cambiamento e discontinuità.
“Ci siamo ispirati ad una interessante ricerca americana che ha dimostrato che l'affinità tra cliente e consulente finanziario migliora il portafoglio finanziario - prosegue Marco Travaglini - Abbiamo applicato questo stesso principio nel progetto di ricerca, traslato nell’economia reale, dimostrando che la produttività e i progetti imprenditoriali possono migliorare grazie all'affinità tra consulenti e imprenditori e in questa seconda fase del progetto anche con i fornitori. Con “Fornitore Paziente” raggiungiamo, infatti, il triangolo perfetto dell’innovazione: cliente, consulente e fornitore”.
Il progetto "Fornitore Paziente", finanziato con il bando Abruzzo (Intervento 1.1.1.1 Sostegno progetti di Ricerca ed Innovazione per domini tecnologici) andrà quindi ad integrare queste piattaforme per creare una rete completa che include consulenti, imprenditori e fornitori, tutti uniti da valori e visioni comuni per una migliore e più veloce esecuzione dei progetti di cambiamento e innovazione. Il team dedicato comprenderà esperti in business analysis, gestione IT, sviluppo software, design funzionale, strategia digitale e marketing. La partnership con la Fondazione Gran Sasso Tech sarà decisiva per testare la piattaforma e ottimizzare le variabili di intelligenza artificiale. I dati saranno raccolti e divulgati anche tramite eventi programmati in diverse città italiane questo autunno.