Pranzo all’aperto, aperitivo in città, cene vista mare, concerti sotto le stelle e ore a tifare per le numerose competizioni sportive targate 2024: è ormai entrata nel vivo la stagione estiva che, come sempre, vede moltiplicarsi i momenti di socialità con famigliari e amici e…bicchiere alla mano! Ma cosa guiderà la scelta di birre, vini e spirits fuoricasa nella bella stagione? A rispondere è Partesa, società specializzata nei servizi di vendita, distribuzione, consulenza e formazione per il canale Ho.Re.Ca., che da 35 anni lavora a fianco dei gestori dei locali italiani con un variegato portfolio di oltre 7.000 referenze, e che vede confermarsi tra i consumatori italiani una diffusa cultura del buon bere, accompagnata dalla ricerca di novità e da una sempre maggiore attenzione a bere in modo sano e responsabile.
BIRRA. La bella stagione continuerà a vedere protagoniste le birre, regine indiscusse dei momenti di convivialità, in particolare quelle che strizzano l’occhio all’innovazione, come Ichnusa Ambra Limpida, Birra Messina Cristalli di Sale e la nuova Birra Messina Vivace, dal gusto rinfrescante con leggere note agrumate di limoni siciliani. È però il fenomeno emergente delle birre low o no alcol (come Heineken 0.0 e Birra Moretti Zero) a dominare le richieste estive dei beer lovers: come emerso da una recente indagine condotta da BVA Doxa per il Centro Informazione Birra (CIB) di AssoBirra, 8 amanti della birra su 10 le conoscono, 2 su 3 le bevono, soprattutto come alternativa alla birra tradizionale (in particolare quando si deve guidare), e 1 su 4 le considera una bevanda rinfrescante da bere durante i pasti e le occasioni sociali. E se ad apprezzarle maggiormente sono i giovani della GenZ, a registrare i consumi più elevati è la GenX, confermando un gradimento trasversale alle diverse fasce di età. I motivi? Le birre low o no alcol sono considerate più salubri avendo un profilo gustativo simile alla birra classica, ma un minor apporto calorico.
VINO. Parola d’ordine? Purezza! Gli amanti del vino continuano infatti a richiedere monovitigni e Denominazioni che meglio sanno esprimere tutte le sfumature delle terre di provenienza, con preferenze, spinte anche dal caldo e da abbinamenti con piatti più leggeri, per i vini bianchi dallo stile moderno, con una buona acidità e una grande bevibilità. In ascesa anche gli sparkling, a partire dai Metodi Classici italiani che continuano a migliorare il livello qualitativo. Sarà del resto proprio il vino italiano il protagonista delle carte estive, capace di assicurare un ottimo rapporto qualità-prezzo, fortemente apprezzato dopo i mesi di inflazione che hanno ridotto il potere d’acquisto. Tra le regioni da tenere d’occhio: la Campania, a partire dalla Costiera Amalfitana, e il Triveneto, dall’Alto Adige che sta portando sempre più in alto le sue produzioni, al Trentino che sta facendo un ottimo lavoro in particolare nel mondo bollicine, fino alla rinascita enologica del Friuli-Venezia Giulia.
SPIRITS. Il mondo degli spirits si conferma in continua evoluzione: dopo mesi di inarrestabile ascesa, si assesta il trend della premiumizzazione, mentre prosegue quello della miscelazione. In particolare, nella mixology, al Gin, che continua a fare la parte del leone, si affianca, senza sostituirsi, la Tequila, a discapito del Rum che perde terreno in tutte le fasce. La passione per l’aperitivo di qualità guida poi la crescita di Vermouth Premium (soprattutto la denominazione Vermouth di Torino) e Bitter, con la domanda guidata dal brand ma anche, e soprattutto, dalla qualità degli ingredienti e dalla loro territorialità, mentre nell’afterdinner crescono le richieste di amari di qualità. Tendenze anticipate da Partesa con la Premium Collection della sua linea di spirits private label Liq.ID, composta da GAL 41, il London Dry Gin con luppoli selezionati, AMAROTTANTA, un amaro con 80 erbe e spezie da tutto il mondo, VERMOUTH DI TORINO, un vermouth classico arricchito dalle aromatiche artemisie, e BITTER, con protagonista la genziana e una nota amaricante. Da tenere d’occhio, poi, il Limoncello, che sembra ritrovare una nuova primavera con la miscelazione, a partire dal Limoncello Spritz già molto apprezzato nella Mitteleuropa. Ed è proprio lo Spritz, insieme con il Gin & Tonic, a guidare la crescita dei cocktail in fusto, soluzione apprezzata per la sua praticità e rapidità di servizio, in particolare durante i festival e nelle discoteche di grandi dimensioni, come nei locali che non dispongono di personale specializzato.
«Ancora una volta siamo felici di veder crescere la cultura del buon bere che caratterizza i momenti di socialità degli italiani. Anche per questa estate, infatti, prevediamo consumi nel segno della qualità con un giusto bilanciamento tra esperienze gustative superiori e offerte accessibili. A queste si affiancano una certa curiosità e voglia di esplorare che fanno emergere nuovi trend, e una sempre maggiore attenzione per il benessere e per il bere responsabile, che promette interessanti evoluzioni per il segmento, in Italia ancora contenuto ma in via di sviluppo, delle birre low e no alcol» spiega Giovanni Marco Esposito, Direttore Commerciale di Partesa.
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PARTESA è una società specializzata nei servizi di vendita, distribuzione, consulenza e formazione per il canale Ho.Re.Ca.
Attiva da 35 anni, oggi opera in 15 regioni con 40 depositi, impiega circa 1.000 persone e conta oltre 35.000 clienti, a cui offre un ampio portfolio di prodotti di qualità (oltre 7.000 referenze nell’ambito della birra, del vino, degli spirits, delle bevande analcoliche e del food), nonché efficienza logistica, servizi personalizzati, formazione, consulenza mirata e innovativi strumenti digitali per supportare i professionisti del fuoricasa a rafforzare e sviluppare il proprio business.
Partesa è parte del Gruppo HEINEKEN Italia.
Per ulteriori informazioni: www.partesa.it