L’aretino Lorenzo Corsetti è campione intercontinentale di kickboxing. Il successo è arrivato a Capolona in occasione della ventottesima edizione del gran galà degli sport da combattimento “Le Stelle del Ring” dove il ventiseienne atleta del Team Jakini, sostenuto dal supporto del pubblico casalingo, ha combattuto nei -72,5kg contro il trentottenne serbo Sladan Dragisic. L’incontro è stato ben condotto da Corsetti che ha trovato il successo già alla terza ripresa per il ko dell’avversario, riuscendo così a conquistare il suo primo titolo di livello internazionale e a vivere un ulteriore passo in avanti dopo la vittoria del campionato italiano nel 2023.
Il combattimento per la cintura intercontinentale WKN ha rappresentato il cuore della serata de “Le stelle del ring” che, organizzata dallo stesso Team Jakini con il patrocinio del Comune di Capolona, è stata scandita da ben undici match tra alcuni dei migliori atleti professionisti dall’Italia e dall’estero. L’evento è stato ulteriormente arricchito dal conferimento di due titoli nazionali vinti ai punti da Alessandro Grassi del Team Curci di Perugia su Guy Bertran della Rhodigium Boxe di Rovigo nei -75kg e da Alessandro Sussi della Black Eagle Gym di Brescia su Antonio Baiculescu del Team Jakini nei -73,5kg. Il prossimo appuntamento de “Le stelle del ring” è in programma nel mese di novembre, con la macchina organizzativa che è già in movimento per la ventinovesima edizione di un evento che tornerà a catalizzare i riflettori della kickboxing tricolore sulla terra d’Arezzo. «
Archiviamo con un ottimo bilancio l’edizione estiva de “Le stelle del ring”- commenta Nicola Sokol Jakini, ideatore e promotore dell’evento, -
con una notte all’insegna dello spettacolo e dell’adrenalina, dove lo sport è stato anche un volano turistico per il territorio. Un ringraziamento particolare va a tutti coloro che hanno contribuito all’organizzazione, ad atleti e tecnici coinvolti, agli spettatori per l’entusiasmo e la partecipazione, alle istituzioni al nostro fianco e ai tanti sponsor che credono in questo progetto».