Gvedì 25 aprile la sala concerto Napulitanata – unico spazio a Napoli che propone stabilmente concerti sul patrimonio musicale partenopeo dell’800 e del 900 – sotto ai portici della Galleria Principe, accoglierà la conferenza stampa di presentazione del concerto conclusivo del festival internazionale “Sea and You”, che si terrà venerdì 26 aprile alle 21.30 sul palco di Galleria Toledo. L’appuntamento, che registra già il sold out, sarà presentato da Gianni Simioli. Ospite d’onore, il cantautore Enzo Gragnaniello.
All’incontro saranno presenti il musicista e cofondatore di Napulitanata, Mimmo Matania, il coordinatore delle Politiche Culturali del Comune di Napoli, Sergio Locoratolo, l’interprete andalusa Jihan e il musicista portoghese Ricardo Pons. Seguirà una speciale lectio del musicologo e compositore Pasquale Scialò, che sarà aperta agli studiosi, ai turisti e agli appassionati di canzone napoletana per illustrare quali sono le affinità con il fado e il flamenco. Alias, i repertori con cui la melodia, la poesia e il ritmo di Napoli ha trovato connessioni più o meno sotterranee e esplicite.
NAPULITANATA nasce nel 2015 con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio musicale napoletano. In particolare, la canzone napoletana d’arte. Nello stesso anno vince il bando del Comune di Napoli per ottenere uno spazio a titolo oneroso nel complesso monumentale della Galleria Principe di Napoli. La sala (un ex deposito di rottami di taxi), in piazza Museo Nazionale n.10/11, è stata ristrutturata con una azione interamente autofinanziata dall’associazione omonima Napulitanata ed è stata trasformata in un hub culturale esclusivamente dedicato alla canzone napoletana.
Da sette anni si svolgono periodicamente concerti, mostre e attività di formazione.
Lo spazio, pensato sul modello delle Case do Fado portoghesi e dei Tablao andalusi, riempie la lacuna di un luogo dove in maniera stabile cittadini e turisti possono ascoltare musica napoletana. Ha ospitato, dalla sua apertura ufficiale avvenuta il 28 aprile 2017, circo 50 mila visitatori provenienti da tutto il mondo. Ormai è un cardine culturale nonché turistico per la città partenopea.
Il progetto musicale, sociale, culturale e di rigenerazione urbana ha interessato le università di Napoli, Roma e Liegi (Belgio) e ha fatto tappa a Mitaka e a Tokyo (Giappone). Tra i fondatori di Napulitanata figurano Mimmo Matania, manager culturale e musicista, e il pianista Pasquale Cirillo. Il cast artistico è composto da musicisti e cantanti professionisti che prestano le rispettive competenze per la realizzazione dei molteplici progetti. Il gruppo di lavoro si completa con una numerosa squadra di professionisti che supportano le attività dal punto di vista comunicativo e amministrativo.
Fin dalla nascita dell’associazione Napulitanata, gli obiettivi prefissati sono stati perseguiti attraverso un approccio di local marketing che “pensa locale per agire globale”, invertendo l’assioma per cui occorre “pensare globale per agire locale”. È così che, partendo da una piccola stanza in centro città e da un repertorio troppo spesso svuotato della sua dignità artistica e identità spirituale, Napulitanata è riuscita innanzitutto a portare a Napoli un modello di turismo musicale europeo, efficace e al tempo stesso di qualità. Quasi impossibile da imitare e clonare. Garantendo agli artisti coinvolti lavoro e diritti artistici.
Napulitanata è dunque:
- sala da concerto, mostre e convegni
- progetto musicale, con un collettivo di 15 artisti che si esibiscono nei live in sala e nei concerti in Italia e all’estero. Due gli album all’attivo: il primo, corale, pubblicato nel 2018 e intitolato “Napulitanata”. Il secondo, una collezione di brani in piano solo intitolato “Intrecci”, eseguito da Pasquale Cirillo.
- ente di formazione
- store
Napulitanata è risultata vincitrice del bando regionale Piano di Promozione culturale per gli anni 2020, 2022 e 2023 (Legge n. 7/2003 – Art.11) ed è attualmente coordinatrice di una progettazione europea per la valorizzazione delle musiche tradizionali del Mediterraneo.