La nuova serata organizzata dal K.A.I. (Kollettivo Artisti Indipendenti) vedrà sul palco del RCCB Init di Roma Gianluca Maria Sorace, anche conosciuto come Stella Burns: un artista con un'ampia gamma di talenti. Ha iniziato la sua carriera musicale con la band Hollowblue nel 2004, con la quale ha pubblicato tre album, e nel 2011 ha fatto il suo debutto ufficiale come Stella Burns in un piccolo teatro nel cuore di Parigi. Da allora, ha pubblicato tre album, un ep dedicato a David Bowie e vari singoli. Il suo lavoro è stato ampiamente riconosciuto, con elogi sul sito web ufficiale di Bowie, una vittoria al 3D Hollywood Film Festival e collaborazioni con artisti internazionali e italiani. Il suo approccio unico e personale alla musica gli ha valso ottime recensioni sia in Italia che all'estero.
Il suo terzo album Long Walks in the Dark è stato pubblicato il 26 gennaio di quest'anno e contiene varie partecipazioni: Mick Harvey (noto per il suo lavoro con Nick Cave e PJ Harvey), Ken Stringfellow (The Posies, R.E.M.), Marianna D'ama (parte della band live dei Timber Timbre) e lo scrittore americano Dan Fante.
Dal vivo Stella Burns è accompagnato da Pino Dieni alla chitarra, Lorenzo Mazzilli (The Giant Undertow) al basso e Samuele Lambertini (Emiliano Mazzoni ed ex Franklin Delano) alla batteria.
Questo quello che hanno scritto di lui e del nuovo album:
Mick Harvey: “Enigmatic, compelling, always charming. When Stella Burns asked me to guest on the album…I had no hesitation”.
Joey Burns/Calexico: “With each repeated listen to Stella Burns’ 'Long Walks In The Dark' I am pulled in by the magic of his voice and the neon glow these songs paint much like a series of nocturnes with simple and soulful arrangements. I’m reminded of artists like Lou Reed, Elliott Smith and Bill Callahan who captivate a space and create evocative depth and vibe with their stories and voices. There’s a lot of beauty, tenderness and strength in the performances with just the right amount of variety of sounds to keep each song alluring and intriguing. The song “Satellite” has a wonderful build and flows effortlessly into the great wide open offering a guiding light and hope through these dark times”.
Umberto Maria Giardini: “Il nuovo lavoro di Stella Burns come una carezza proveniente dal nulla si materializza in ogni ascolto con quella dolcezza mischiata alla tradizione che rivela e racconta quadri straordinari. Impossibile non farsi rapire dai suoni, difficile restarne immuni”.
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