La transizione è una delle priorità del Paese, che si è impegnato a raggiungere ambiziosi obiettivi di produzione di energia da fonti rinnovabili entro il 2030. Ma per farlo, serve una rete elettrica adeguata, capace di gestire la crescente domanda e di garantire la sicurezza e la qualità del servizio. Questa è la sfida che affronta Terna, il gestore della rete elettrica italiana guidato da Giuseppina Di Foggia, la prima donna a ricoprire il ruolo di Amministratore Delegato e Direttore Generale. In un’intervista rilasciata al “Corriere della Sera”, la manager ha illustrato i risultati ottenuti nel 2023 e le prospettive del nuovo Piano industriale, che sarà presentato tra un mese.
Giuseppina Di Foggia: il Paese accelera sulle rinnovabili, necessario potenziare la rete
Terna, il gestore della rete elettrica italiana, si prepara a presentare il suo nuovo Piano industriale tra un mese. In attesa di conoscerne i dettagli, l’Amministratore Delegato e Direttore Generale Giuseppina Di Foggia ha parlato dei risultati conseguiti nell’anno appena passato e delle sfide future che attendono il Gruppo, in prima linea nella transizione ecologica del Paese. In un’intervista rilasciata al “Corriere della Sera”, la manager ha ricordato che la prima sfida riguarda proprio la transizione energetica e nello specifico il raggiungimento dell’obiettivo del Piano Nazionale Integrato Energia e Clima di 74 gigawatt (GW) di rinnovabili entro il 2030. Se nel 2021 il dato sulle nuove installazioni era fermo ad un Gigawatt, fino ai 6 del 2023: “Stiamo accelerando: al 31 dicembre 2023, le richieste di connessione alla rete ammontavano a oltre 328 GW”. Si tratta, ha spiegato Giuseppina Di Foggia, di nuovi progetti presentati al Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica e alle Regioni, suddivisi in 141,3 GW da fonte solare, 95 GW da fonte eolica on-shore, 91,9 GW da eolica off-shore. Per gestire questa grande domanda, servono infrastrutture, ha evidenziato senza mezzi termini la manager. E soprattutto tempi stretti per realizzarle. “L’anno scorso per noi è stato importantissimo per il numero di investimenti autorizzati con un 20 per cento in più sul 2022: parliamo di 23 opere per tre miliardi di euro”. Tra le principali, spiccano il ramo ovest del Tyrrhenian Link, il primo collegamento diretto tra l’Europa e l’Africa, attraverso la Tunisia, e il progetto definitivo del Sa.Co.I3, il potenziamento dell’elettrodotto tra Sardegna, Corsica e Toscana.
Giuseppina Di Foggia: Terna, un esempio di transizione energetica e digitale
La digitalizzazione è l’altra grande sfida del gestore, che di fronte a cambiamenti climatici, prezzi sempre più volatili e cyber attacchi più diffusi è impegnata a rendere la rete più sicura, resiliente e intelligente. Non a caso il digitale sarà uno dei pilastri del nuovo Piano industriale, come rivelato da Giuseppina Di Foggia: “Più aumenta la digitalizzazione più serviranno soluzioni per prevenire eventuali rischi di questo tipo”. Proprio in queste settimane Terna sta lavorando per introdurre e gestire un nuovo strumento digitale, previsto nel decreto Energia, ovvero un portale che garantirà una programmazione efficiente e coordinata delle infrastrutture di rete, degli impianti rinnovabili e dei sistemi di accumulo. Inoltre, ha concluso l’AD e DG, rispetto ai competitor il Gruppo è già al lavoro da anni nella manutenzione predittiva e nella creazione del digital twin dei cantieri.