no in un racconto, una testimonianza storica, culturale o creativa.
Ad aggiudicarsi uno dei 10 ambiti SOLE 2024 è stata una storica famiglia di vignaioli veronesi, Gini.
"Ricevere il Sole di Veronelli è stato un grande piacere. Credo sia un premio speciale dato con il cuore da persone competenti, esperte e soprattutto sensibili, che sanno guardare al valore di un territorio vocato e alle fatiche del vignaiolo, alla storia millenaria, all’ immensa passione” ha commentato Claudio Gini. Che aggiunge:
“Siamo in un momento in cui i vini dolci soffrono nel mercato, ma noi crediamo che il Recioto abbia un grande valore storico e sociale: rappresenta il lavoro eroico di generazioni di contadini viticoltori e ha fatto conoscere e apprezzare al mondo tutti i successivi vini del nostro territorio.
Un grazie, quindi, al Seminario Veronelli che sostiene e promuove da sempre questi vini unici che altrimenti rischierebbero di scomparire”.
Questa la motivazione del premio assegnato a Gini dalla Guida Veronelli:
“Custodire vigneti secolari e mantenerli in produzione e? un’opera che si prendono a cuore soltanto i vignaioli altamente sensibili, diventando cosi? conservatori di paesaggio. Proprio questo accade negli storici appezzamenti della famiglia Gini, oggi condotti da Sandro e Claudio, attraverso una viticoltura profondamente rispettosa degli ecosistemi in quel del Soave classico, terra di ascendenza vulcanica e di peculiare vocazione enoica. In Contrada Salvarenza un terzo delle viti hanno oltre un secolo di vita e sono a piede franco, riprodotte per margotta. Ebbero la fortuna di sopravvivere alla fillossera grazie ai suoli tufacei. Oggi, in tempi di emergenze climatiche, quelle vecchie vigne si dimostrano resistenti agli sconquassi, offrendo un’ulteriore prova dell’importanza della loro conservazione. – scrivono i curatori della Guida – La riproduzione e l’impunito dei nuovi vigneti avviene per selezione massale dalle piante storiche. E? questo il segreto per preservare il grande dono di questi suoli: l’antica storia vegetale, se amata e valorizzata, si traduce in un racconto capace di suscitare vibranti emozioni.”
La Cantina Gini si trova a Monteforte d'Alpone, il piccolo e storico comune nella provincia di Verona, terra vocata alla viticoltura di qualità grazie ai suoi sistemi collinari e ai ricchi suoli di origine vulcanica.
Il vino a cui è stato assegnato il Sole 2024 è il Recioto di Soave Classico Renobilis 2016. Si tratta del passito esemplare di questo territorio, declinato da Gini in forma classica e al tempo stesso personalissima.
Il vino nasce da sole uve garganega su cui sono fiorite le nobili muffe generate dal fungo Botrytis cinerea, la muffa nobile, madre di noti e blasonati passiti come il Sauternes.
Ricorda Gigi Brozzoni, tra i curatori della Guida Veronelli: “Il confine tra l’ordinaria muffa, che può solo danneggiare gli acini, e la Botrytis cinerea è sottile. La muffa nobile si sviluppa solo in particolari condizioni di umidità e temperatura, succhiando dall’acino quel poco di acqua che gli serve a mantenersi attiva e a concentrare il resto dei composti dell’uva in appassimento, così da conferire quel tocco aromatico caratteristico che ricorda la scorza d’arancia, la mandorla amara, il caramello, le rose appassite e finanche funghi e fichi essiccati.”
Gini produce, dunque, questo straordinario passito soltanto in speciali annate, e il 2016 lo è stata.
Il Recioto di Soave Classico Renobilis 2016 assieme agli altri vini premiati, è presente all’interno de La Guida Oro I Vini di Veronelli 2024, già disponibile in tutte le librerie e sul sito seminarioveronelli.com. Acquistando il volume si riceverà in omaggio l’accesso completo all’app I Vini di Veronelli 2024, acquistabile anche separatamente su App Store e Google Play.