Per l'occasione Lorenzo
Mazzaschi alias "Mazza", insieme alla speaker new entry Martina
Vitelli alias "La Pin" avranno il compito di raccontare tutte le
mattine i momenti più importanti delle 5 serate del festival attraverso un
nuovo video-podcast che prende il nome di "TERRA CHIAMA MAZZA A
SANREMO" ascoltabile e visibile in esclusiva solo su Spotify, i
protagonisti hanno svelato che saranno accompagnati da un team di amici che
renderanno ancora più interessante il format sanremese.
Un progetto nato quasi
per gioco, ad accomunare i due speaker una sola cosa: la grande passione per la
musica, lui speaker radiofonica e frontman
di una cover band emiliana e lei piacentina doc, speaker radiofonica e ballerina
professionista.
Mazza e La Pin sono pronti
a farvi entrare nel mondo di Sanremo.
<< Saremo la voce
del popolo che guarda il festival>> dicono i due protagonisti
<< Non mancheranno
collegamenti da posto strategici del festival e aspettatevi le giuste sorprese per
un risveglio spaziale>>
Il video podcast infatti
sarà distribuito dal 6 al 11 febbraio in esclusiva su una della piattaforme di
streaming più famose al mondo.
Appuntamento quindi ogni
mattina dopo la serata del festival a partire dalle ore 09:00 su Spotify.
I 30 ARTISTI IN GARA A SANREMO 2024
Fiorella Mannoia – Mariposa
Geolier – I p' me, tu p' te
Dargen D'Amico – Onda alta
Emma – Apnea
Fred De Palma – Il cielo non ci vuole
Angelina Mango – La noia
La Sad – Autodistruttivo
Diodato – Ti muovi
Il Tre – Fragili
Renga e Nek – Pazzo di te
Sangiovanni – Finiscimi
Alfa – Vai
Il Volo – Capolavoro
Alessandra Amoroso – Fino a qui
Gazzelle – Tutto qui
Negramaro – Ricominciamo tutto
Irama – Tu no
Rose Villain – Click boom
Mahmood – Tuta gold
Loredana Bertè – Pazza
The Kolors – Un ragazzo una ragazza
Big Mama – La rabbia non ti basta
Ghali – Casa Mia
Annalisa – Sinceramente
Mr. Rain – Due altalene
Maninni – Spettacolare
Ricchi e Poveri – Ma non tutta la vita
Santi Francesi – L'Amore in bocca
Clara – Diamanti Grezzi
BNKR44 – Governo punk
Gli ospiti del Festival serata per serata
Cresce la lista degli ospiti attesi al Festival di Sanremo 2024: Amadeus ha annunciato coloro che saliranno sul palco dell'Ariston dal 6 al 10 febbraio e anche i nomi dei cantanti che si esibiranno sulla nave di Costa Crociera e sul palco Suzuki in piazza Colombo.
Ospite della prima serata è Marco Mengoni che ricoprirà anche il ruolo di co-conduttore al fianco di Amadeus. Nella seconda serata, invece, ci sarà Giovanni Allevi che torna ad esibirsi dal vivo per la prima volta dopo l'annuncio della malattia. Giovedì 8 febbraio sarà il turno di Russell Crowe, che salirà sul palco insieme alla sua band, e di Eros Ramazzotti che festeggerà i 40 anni della canzone
Gli ospiti sulla nave Costa Smeralda
Ecco i cantanti che si esibiranno sulla nave Costa Smeralda durante le cinque serate del Festival di Sanremo:
martedì 6 febbraio: Tedua
mercoledì 7 febbraio: Bob Sinclar
giovedì 8 febbraio: Bresh
venerdì 9 febbraio: Gigi D'Agostino
sabato 10 febbraio: Tedua
I cantanti sul palco Suzuki in piazza Colombo
I nomi dei cantanti che si esibiranno all'esterno dell'Ariston in piazza Colombo:
martedì 6 febbraio: Lazza
mercoledì 7 febbraio: Rosa Chemical
giovedì 8 febbraio: Paola & Chiara
venerdì 9 febbraio: Arisa
sabato 10 febbraio: Tananai
LA STORIA DEL FESTIVAL
Il Festival di Sanremo, destinato a diventare la manifestazione canora italiana più nota a livello internazionale, nasce da un'idea che fu lanciata nell'immediato secondo dopoguerra, ma tra gli antenati illustri della kermesse si può probabilmente annoverare una manifestazione organizzata dal Casinò Municipale di Sanremo dal 24 dicembre 1931 al 1° gennaio 1932 dal titolo: "Festival partenopeo di canti, tradizioni e costumi'". Il festival napoletano fu un'idea del concessionario della casa da gioco di Sanremo Luigi De Santis, instancabile organizzatore di eventi culturali e fervente appassionato a quanto ricordava delle sue origini napoletane. Per dar vita all'iniziativa, De Santis si affidò alla consulenza dell'attore partenopeo Raffaele Viviani, che fornì i primi suggerimenti, poi messi in pratica da altri due napoletani veraci come Ernesto Murolo, poeta e paroliere, padre del cantante Roberto, futuro protagonista della canzone napoletana, che svolse le funzioni di direttore artistico, ed Ernesto Tagliaferri, compositore e musicista, che diresse l'orchestra e si occupò della gestione di tutta la sezione musicale della manifestazione. Tra i cantanti che si esibirono nella settimana del festival vi erano Vittorio Parisi, Ada Bruges, Carlo Buti, Nicola Maldacea e Mario Pasqualillo, che interpretarono canzoni del repertorio napoletano del Sette, Otto e Novecento, riscuotendo un notevole successo di critica per il loro indubbio livello artistico. Della rassegna canora, che fu anche la prima organizzata alla casa da gioco sanremese, esiste una preziosa documentazione cinematografica, curata dall'Istituto Luce, che nel 1932 l'avrebbe proiettata in tutti i cinema italiani. Il successo dell'evento fu comunque tale che De Santis, una volta assunta la gestione del Casinò di Campione d'Italia, pensò di replicare la manifestazione anche nella casa da gioco sul lago di Lugano nel settembre del 1934'. Il festival si era concluso con Napule ca se ne va, una delle più famose canzoni napoletane, scritta nel 1920 da Ernesto Murolo e musicata da Ernesto Tagliaferri. Come ha scritto Gianni Borgna, «la rassegna aveva, avuto un grande successo. Le automobili straniere provenienti dalla Costa Azzurra che ogni sera avevano raggiunto Sanremo per questo spettacolo superavano il centinaio». Proprio il ricordo del festival partenopeo, al quale aveva assistito ventenne tra il pubblico, fu una delle fonti di ispirazione che spinsero il giovane esportatore floricolo sanremese Amilcare Rambaldi a lanciare per primo l'idea di un festival della canzone italiana. Rambaldi, considerato l'ideatore del Festival di Sanremo e futuro fondatore del Club Tenco, è una figura centrale nella storia delle origini della rassegna canora matuziana, sia per essere stato colui che ebbe per primo l'idea della manifestazione, sia perché fu tra coloro che caldeggiarono l'iniziativa e ne favorirono la realizzazione. Nell'ottobre del 1945 la Giunta del CLN locale, presieduta da Adolfo Siffredi, avendo deciso di riportare l'esercizio del gioco provvisoriamente ospitato nei locali dell'albergo Vittoria e Roma nella sua sede storica, ossia il Casinò Municipale, dal momento che regnava la più assoluta incertezza su quale conduzione adottare tra la gestione comunale diretta o quella in concessione, nominò una commissione consultiva per potersi così avvalere del parere di alcuni esperti. La commissione, presieduta dal sindaco Siffredi, si suddivise in tre sottocommissioni che avrebbero dovuto studiare il problema della forma migliore di gestione per il Casinò: una prima doveva esaminare gli aspetti legali, una seconda quelli amministrativi e una terza, doveva infine avanzare proposte di carattere tecnico e artistico. Della prima facevano parte, tra gli altri, gli avvocati Nino Bobba, Vincenzo Badino jr., Secondo Anfossi e Carlo Bensa; della seconda, i ragionieri Enrico Formaggini e Aldo Zoli; di quella tecnico-artistica, infine, Jean Biancheri, già direttore del Casinò di Montecarlo, Carlo Borga, ex ispettore di quello di Sanremo, il maestro Franco Alfano, Alfredo Crémieux e lo stesso Amilcare Rambaldi.