Da dove è venuta l'idea di incidere un singolo dedicato a sua madre?
Per la verità non avevo nessuna intenzione di incidere un singolo ma sentendo la musica ed il testo, trattasi della famosa canzone napoletana "Fenesta ca lucive" che in italiano diventa "Finestra che lucevi" mi ha ricordato quando andavo a trovare mia madre, scomparsa nel lontano 1991, appena arrivavo sotto casa guardavo la finestra della camera da letto e cercavo di capire quali vibrazioni arrivavano in modo da capire in che condizioni era.
Come mai la scelta del testo in italiano?
C'è una frase contenuta nel testo in napoletano "Mo' duorme co' li muorte accompagnata" in italiano diventa "con gli angeli ora vive in compagnia". Diciamo che in generale cantare la parola vivere mi fa sentire meglio della parola dormire anche se alla fine intendono la stessa cosa.
Non era meglio dedicare qualche cosa di bello, di felice?
Certo ed in passato l'ho anche fatto, per esempio il primo Cd che incisi come batterista ma, durante l'escursus della malattia che non sto ovviamente a raccontare fui molto a contatto con lei e a dirla tutta i ricordi suoi mi riportano quasi esclusivamente a quella fase come un impronta nella mente e...nel cuore.
Fu un periodo molto triste.
Oserei dire "TREMENDO" nel senso che sentivo proprio la sensazione di impotenza, di qualche cosa che è veramente troppo al di sopra di me, come un accordo del Requiem di Verdi, solenne, maestoso, onnipotente, tremendo appunto.
La data del 3 Dicembre è casuale per l'uscita del singolo?
Non è casuale ma mi vuol fare parlare troppo nel dettaglio, vorrei metterla così, interrogai mia madre su una specifica cosa e mi rispose con una frase ed un tono di voce così perentorio che mi fece capire che di lì in poi sarebbe capitato il peggio, era il 3 Dicembre. Il giorno dopo, il 4 Dicembre sarebbe nata mia figlia Isabel ed avrebbe mitigato molto il dispiacere, riuscii a fargliela vedere.
Cosa non è riuscito a farle vedere di lei?
Tantissime cose in questa terra, per esempio il fatto che riuscissi a diventare tenore, non l'ha mai saputo, era un estimatrice della lirica. Però con la voce si possono dire tante cose, le cose che ho omesso di dire a lei in questa intervista per esempio e poi chissà......chi mi dice che non le arrivi tutto o parzialmente di quello che ho cantato anche sotto sola forma di energia? Per questo che ho voluto fare questa canzone dedicata, una sorta di liberazione.
Sarà distribuita in tutto il mondo?
Certo ma non per guadagnare, volevo fosse distribuita e trovata in tutti i canali musicali per portare il mio messaggio e poi sia chiaro:
Ognuno ha le proprie disgrazie non voglio attenzione per il mio dispiacere, voglio che sia cantato, fruibile e magari condiviso da chi ha provato la stessa cosa o similare.
Cosa ci può dire della copertina.
Semplicemente che quella era la casa dove ho vissuto con lei come anche la finestra da dove si irradia la luce, Viale Lazio 6/A Milano.
Ci tengo di nuovo a dirlo non è un messaggio negativo è una situazione girata al positivo fatta diventare musica .....è essenza ma anche profondità.
