In mezzo alla moltitudine di runners che affronteranno le strade di New York domenica 5 novembre, ce n'è uno che è stato scelto in particolare per essere lì. Toni Venturato non è solo un altro partecipante, ma un atleta invitato a partecipare alla Maratona di New York in riconoscimento dei suoi eccezionali meriti sportivi ed umani.
Dopo un devastante incidente motociclistico, anziché arrendersi, Toni ha scritto una biografia. E con un cuore d'oro, ha deciso di donare tutti i proventi delle vendite a favore dei bambini malati oncologici provenienti da famiglie indigenti.
Nonostante le parestesie alle gambe, Toni ha scoperto una forza interiore per continuare a correre. Al suo fianco, come guida e sostegno, la sua insostituibile moglie Raffaella, pronta ad intervenire in ogni momento. Due settimane fa, ha sfidato la Maratona di Venezia e ha corso innumerevoli maratone in tutto il mondo.
Il richiamo dell'attenzione di quest’anno viene da una maglietta: su di essa sono impressi i nomi di 100 persone, ciascuno rappresentando una battaglia individuale contro le asperità della vita: malattie, cancro, depressione. Non sono semplici nomi, sono storie di resistenza, determinazione e coraggio. Toni corre con questa maglia non solo come tributo a queste persone, ma anche come simbolo tangibile di come lo sport possa diventare un mezzo per dare voce alle sfide umane, alle storie di chi lotta ogni giorno.
Anche l'anno scorso, New York ha accolto Toni con entusiasmo e calore. Lungo il percorso, i tifosi erano al suo fianco, spingendolo con cori incessanti: "Go Toni!". Ma la storia di Toni non si circoscrive solamente alle strade di New York. Quando non corre, percorre l'Italia, condividendo il suo messaggio su come lo sport possa diventare uno strumento per superare le difficoltà della vita. Sprona in particolare i giovani a plasmare il proprio destino con coraggio, personalità e determinazione. E non va dimenticato il suo passato come soldato della Folgore, paracadutista: un'esperienza che sicuramente ha infuso in lui quella determinazione e disciplina che oggi lo vedono protagonista in maratone epiche.
Le luci della Grande Mela brillano più luminose, rischiarano il cammino di un uomo che mostra a ciascuno di noi che la vera vittoria non risiede nell'arrivo, ma nel coraggio di intraprendere il viaggio. Toni, portatore di speranze e sogni, ci ricorda che ogni passo, ogni respiro, ogni goccia di sudore, racconta una storia di tenacia e di amore per la vita. E in queste storie, ritroviamo un po' di noi stessi, della nostra umanità, del nostro desiderio inarrestabile di andare sempre avanti, nonostante tutto.