La salute femminile, con un approfondimento sulle dipendenze comportamentali come il gambling, il gaming e lo shopping compulsivo, sarà al centro di un incontro dal titolo “Le dipendenze comportamentali al femminile - Un mondo sommerso e un tema in agenda!”, che si svolgerà lunedì 30 ottobre 2023 (ore 14), a Milano, a Palazzo Isimbardi (Corso Monforte, 35), promosso e organizzato dalla Fondazione Varenna con Global Thinking Foundation con il patrocinio di Città metropolitana di Milano e il Comune di Milano con il sostegno di Sun(n) Coop e della Società Italiana Psichiatria delle Dipendenze.
Durante l’evento interverranno Marc Potenza della Yale University USA sul tema “Dipendenze comportamentali: considerazioni legate al genere e associazioni con violenza e aggressività”; Amanda Roberts della Lincoln University UK su “Donne e problema del gioco d'azzardo nel Regno Unito: l'importanza dell'approccio di genere da una prospettiva femminile”; Fulvia Prever della Fondazione Varenna – SUNNCOOP, parlerà di dipendenze comportamentali nella popolazione femminile, uno sguardo in Italia e nel mondo; Claudia Segre, presidente Global Thinking Foundation, approfondirà il tema della violenza economica: “l’educazione finanziaria come strumento fondamentale per l’indipendenza”; Giacinta Genovese, di SUNNCOOP, si soffermerà sull’importanza del lavoro clinico e di rete rivolto alla salute delle donne; Diana De Marchi, Assessorato alle pari Opportunità del Comune di Milano, racconterà i progetti al femminile nella Città di Milano. Moderano Massimo Clerici dell’Università Bicocca di Milano e Mauro Croce dell’Università della Val d’Aosta.
«Le donne con un problema di dipendenza sono ormai in sensibile aumento ma il problema viene spesso negato, non considerato o in alternativa connotato in modo estremamente negativo, “cattiva madre, moglie inadeguata e viziosa, figlia depravata”. La salute delle donne è cruciale nell’economia della famiglia e della società, in quanto cardine della tutela del benessere psico- fisico di figli, anziani, nipoti e della società civile stessa, più del 66 % del personale sanitario assistenziale italiano è donna. Diventa quindi sempre più rilevante porre all’attenzione del mondo scientifico lo studio delle peculiarità dell’approccio di genere, anche nel settore della salute mentale, poiché le donne, per essere accolte, ascoltate e curate necessitano di un approccio sia preventivo che terapeutico/riabilitativo specifico e senza il quale nessuna prevenzione, cura e riabilitazione è possibile», ha dichiarato Claudia Segre.
La Fondazione Varenna, la cui mission persegue finalità di solidarietà sociale nell’ambito del settore socio-sanitario in relazione al disagio psichico dell’età adolescenziale e dei giovani adulti con l’intento di attivare iniziative e progetti di prevenzione, valutazione, cura, tutela, assistenza, riabilitazione, nonché studi e ricerche rivolti a soggetti a rischio, con disagio psichico, sostenendo altresì le loro famiglie, vede in questa azione formativa una azione forte rispetto alla tutela delle giovani adolescenti con dipendenze comportamentali e dei giovani adolescenti inseriti in situazioni di rischio rispetto ad una figura materna in forte difficoltà, nonché delle loro famiglie.
Ingresso gratuito con iscrizione obbligatoria: eventi@fondazionevarenna.it