Terzo e ultimo fine settimana dedicato alla musica in Sala Assoli, con Contemporary Speech, la rassegna di concerti da camera diretta da Eugenio Ottieri e organizzata da progetto Sonora. Sabato 7 ottobre ore 21.00 il cantautore napoletano Andrea Cassese presenta il suo terzo album Paesaggi semplici; mentre domenica 8 ottobre ore 21.00, sarà la volta dell’appassionante dialogo tra Oriente e Occidente proposto dal trio formato da Fabrizio Piepoli, Giorgia Santoro e Adolfo La Volpe, “La Cantiga de la Serena”.
L’ultimo lavoro del cantautore napoletano Andrea Cassese è un concept-album composto da 10 brani incentrati sulla tematica del paesaggio e del paese nell’accezione “pavesiana” del termine, come luogo a misura d’uomo dove il ritmo vitale non viene alterato dai grandi black-out del mondo. «Del resto – spiega Cassese – sono state la stessa pittura, prevalentemente novecentesca unitamente alla letteratura (Pavese, al quale mi sono ispirato per il titolo dell’album, ma anche Pier Paolo Pasolini, Carlo Levi, Rocco Scotellaro, Ignazio Silone) ad aver alimentato nel tempo la mia già personale inclinazione verso una semplicità. Così, canzoni come “Una Pausa”, “Beata la casa” o proprio “Paesi Semplici” hanno assunto un valore personale ancora più significativo dato il bisogno di comunicare l’esigenza di invertire la rotta rispetto alla insostenibilità del modello capitalistico in atto». Da qui le sonorità dell’album e la scelta degli strumenti utilizzati per gli arrangiamenti, che sono quelli tipici della musica folk e della canzone popolare italiana. Cassese (voce, chitarra acustica, chitarra classica, percussioni) sarà sul palco di sala Assoli insieme a Giacomo Pedicini (basso), Francesco de Cristofaro (fisarmonica) e Antonio Esposito (percussioni).
Chiude la rassegna, il progetto La novia del trio La Cantiga De La Serena, composto da Fabrizio Piepoli (voce, chitarra, daff, bendir, tamburello, qraqeb), Giorgia Santoro (flauto, bansuri, duduk, sajat, cimbali, palmas, voce), Adolfo La Volpe (oud, chitarra classica, tar, voce). Prodotto dall’etichetta discografica Zero Nove Nove, La Novia, è il quarto album del trio pugliese. Dal 2008 l’ensemble si dedica al recupero e alla rielaborazione della musica antica e tradizionale del bacino del Mediterraneo. Dopo “La Serena” (2016, Workin’ Label), “La Fortuna” (2019, Dodicilune) e “La Mar” (2021, Dodicilune), il nuovo progetto rappresenta ancora il frutto di una continua ricerca per riproporre, in chiave nuova e personale, un repertorio che mette in dialogo musicale e culturale, Occidente e Oriente. La sempre presente tradizione sefardita – espressione della cultura e delle tradizioni degli ebrei spagnoli – dialoga con canti, romanze e tarantelle appartenenti a culture ed epoche differenti, proponendo un equilibrio inedito tra innovazione e tradizione. Il titolo scelto (La Novia, La Sposa) richiama un’immagine dal forte valore archetipico, soprattutto nelle culture tradizionali del Mediterraneo, un simbolo dalle molte implicazioni mistiche, esoteriche e filosofiche, ma che al tempo stesso conserva nella modernità il forte impatto evocativo della promessa d’amore. Unire in matrimoni simbolici canti, lingue, storie e tradizioni diverse, dando vita a creature nuove, differenti dalle matrici che le hanno generate, è il fulcro concettuale sul quale si innesta la ricerca musicale dell’ensemble. Negli undici brani – cantati in ladino, arabo, italiano e in vari dialetti del Sud Italia.