Caleidoscopico, multiforme e variopinto, “Fuori Onda” è l’album d’esordio di Lorenzo Lepore, in uscita per T-Recs Music sulle piattaforme il prossimo 20 ottobre, ma già disponibile in versione fisica – CD – già da mercoledì 27 settembre, giorno in cui è stato presentato in anteprima al Monk di Roma. Ad anticiparlo sulle piattaforme digitali e in radio, il singolo “Niente di che”, disponibile da oggi venerdì 29 settembre.
La cover del disco è nata da un’idea del celebre stilista e personaggio televisivo Guillermo Mariotto.
“Fuori Onda” – prodotto e arrangiato da Tony Pujia – è indie proprio nel suo non esserlo, nel tentativo di andare oltre. Echi di un cantautorato familiare si mescolano con estrema finezza a qualcosa di diverso, nuovo, indicibile a parole, se non rischiando di sminuirlo.
Un progetto che non si accontenta del presente e che ripone le speranze per il futuro, nel legame, sornione e per nulla morboso, con il passato.
Una musica fuori dai radar, dalle radio, dalle playlist ufficiali, dalla wave, non catalogata perché non catalogabile, che in nulla si identifica, ma in tanti si riconosce. Ma anche una musica al di là di ciò che è preparato, spontanea e quotidiana, come fosse ripresa a insaputa di tutti, fuorionda, appunto.
«“Fuori onda” è una condizione d’esistere. – spiega l’artista – È un istinto di sopravvivenza e al tempo stesso un grido di emancipazione in un mondo che non fa altro che escludere e tagliare le cose belle. Ho iniziato a scrivere queste canzoni perché mi sentivo cosi? e non ho potuto fare altro che gridare queste urgenze su ogni palco o strada che calcassi. “Fuori onda” e? anche l’atto di mettere in musica una verità interiore a costo di venire escluso. Di non piacere. Fuori onda e? la mia vita. Che si svolge nelle sfumature, i dubbi e la tempesta di lacrime di gioie e dolori lontana dai riflettori che si accendono prima di entrare in scena. Rimanere fuori onda in un mare di miseria e? per me luce e mi auguro con questo disco di condividerne anche uno spiraglio con più persone possibili, a cui dedico davvero con tutto il mio cuore questa mezz’ora abbondante di musica e parole.»
Lepore, nelle tracce che sfiorano piano tutte le corde dell’ascoltatore, mostra la sua vulnerabilità con disarmante naturalezza. La vulnerabilità giovane, profondamente umana, di chi è pieno, smanioso di vita, ma anche perso, fragile, terrorizzato e nonostante questo sorride di una forza complice e accogliente.
«Ringrazio Tony Pujia e tutta la T-Recs Music – conclude – che per me e? diventata una famiglia inseparabile e l’Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini dove mi sono formato artisticamente con grandi musicisti del calibro di Tosca, Niccolò Fabi, Giovanni Truppi, Massimo Bubola, Piero Fabrizi e molti alti senza i quali questo disco di certo non sarebbe nato e stato ispirato in parte.»
Lorenzo Lepore, cantautore, esprime nella propria musica un’urgenza vitale. Nato a Roma nel 1997, sin dall’età di 13 anni inizia a scrivere e suonare le sue canzoni per le strade e i locali della sua città. Nel 2018 si autoproduce l’EP “Flebo" e comincia a frequentare l’ Officina delle arti Pier Paolo Pasolini.
Nel 2021 firma con l’etichetta T-Recs Music ed è tra i quattro vincitori di Musicultura “Futuro”, dove riceve il “Premio per il Miglior Testo”. Da lì inizia il FuTour, serie di 20 concerti in Italia.
Nel 2022 vince il “Premio Amnesty International Voci per la Libertà" con “Finalmente a casa” e si classifica secondo ai premi “Bertoli” e “De André” con “Meglio così”. Nel 2023 vince i premi “Lauzi” e “Botteghe d’autore”.
In questi anni calca importanti palchi italiani, come i romani “Parco della musica”, “Palatlantico”, “Friday for future” a Piazza Venezia e “PMSV” a Piazza del Popolo; suona all’ "Indiegeno fest” in Sicilia, al “Meeting degli indipendenti” a Camerota e al “MEI” di Faenza.
Prende parte a varie trasmissioni televisive di grande ascolto come “La versione di Fiorella” su Rai3, “Radio 2 Social Club” di Luca Barbarossa e “Generazione z”. Nelle sue canzoni parla di sé, del mondo che lo circonda e della generazione cui appartiene. La sua chitarra mette in musica innumerevoli storie e frammenti di vita con l’intento di guardarsi dentro e condividere questa ricerca con il maggior numero di ascoltatori.
Il 2023 vedrà uscire il suo primo album, un album che definisce la sua fotografia più autentica e raccoglie tutte le canzoni e le esperienze musicali compiute fino ad oggi.