“Maria è più matura e consapevole rispetto ai suoi coetanei ed è una ragazzina dolce e solare: appena arrivati, ci ha abbracciato con grande gioia.” – riferiscono i volontari Vittoriana e Carmine dopo averla incontrata per la prima volta – “Si è definita estroversa e spontanea, e la madre ha aggiunto che è anche molto testarda”. Adora gli addobbi e organizzare feste ed eventi e si dichiara “allergica all’ospedale”. Chi non lo sarebbe dopo dieci anni di lunghe degenze e terapie invasive, che le hanno impedito di vivere come i suoi coetanei, negandole la spensieratezza dei suoi anni?
La malattia compare per la prima volta nel 2013, quando Maria ha solo cinque anni. Due le recidive di leucemia linfoblastica acuta: le ricadute sono momenti terribili perché sottraggono ogni volta un pezzo in più di energia e fiducia nel futuro. Nel 2020 subisce un trapianto di midollo osseo e attualmente segue una terapia di follow-up che le consente finalmente di passare più tempo a casa.
“Qualche mese fa, quando l’abbiamo incontrata per la prima volta, era molto emozionata” – continua la volontaria Vittoriana, che l’ha accompagnata anche nella realizzazione del suo desiderio – “Maria piangeva dalla gioia perché sapeva che era finalmente arrivato il momento di mettere da parte ogni pensiero negativo e concentrarsi solo sui dettagli della giornata più bella della sua vita”.
Dopo tutti questi anni trascorsi più in ospedale che a casa, Maria ha un desiderio ben preciso, una scena che le si ripropone in mente quando si lascia andare alle fantasie più sfrenate: una giornata in giro per negozi, con incursioni da estetista e parrucchiere e una pausa pranzo gustosa, il tutto avvolta in un outfit da urlo, con cappello di paglia e occhialoni da diva. Un pomeriggio come un altro, forse persino scontato, per una ragazza sana di quindici anni, un’occasione speciale per Maria.
“Il pianto di gioia di Maria e il suo abbraccio ai volontari, colmo di gratitudine, sono la dimostrazione del potere di un desiderio.” – afferma Sune Frontani, Presidente e co-fondatrice di Make-A-Wish® Italia – “La sua realizzazione è come un vento tiepido ma forte che spazza via tutte le nuvole e lascia spazio alla luce del sole e della speranza”.
E così, tre giorni dopo aver compiuto quindici anni, Maria si è svegliata con la sorpresa che aspettava da tempo: ad attenderla, Vittoriana, che le ha consegnato immediatamente un cappello da diva a falde larghe e dei grandi occhiali da sole, e una guardia del corpo solo per lei, che l’ha scortata alla limousine, invitandola così ad entrare nel vivo del suo “wish day” di shopping.
Teatro della giornata, il Centro Commerciale Campania, dove Maria si è sottoposta ad una seduta di “trucco e parrucco” per farsi bella, ha pranzato nella sua catena preferita di fast food per poi dedicarsi agli acquisti per tutto il pomeriggio fino alla sera. La realizzazione di un desiderio per un bambino gravemente malato ha un valore profondo: funziona come una terapia, diventa parte della cura, fornisce energia ad un corpo e a una mente provati da trattamenti invasivi e dalle conseguenze fisiche e psicologiche che si portano dietro. Basti pensare agli effetti della chemioterapia su una ragazzina dell’età di Maria e al valore che assume per lei una coccola dal parrucchiere.
Maria ha vissuto intensamente questa esperienza, godendosi ogni istante e tornando a casa carica sì di sacchetti, ma soprattutto di gioia autentica: per un giorno ha messo da parte reparti e sale operatorie, letti d’ospedale e sofferenza e si è sentita spensierata e fiduciosa.
Make-A-Wish® Italia, l’associazione no-profit che dal 2004 realizza i desideri dei bambini affetti da gravi patologie, ha organizzato nei minimi dettagli una giornata indimenticabile per Maria, e questo si è reso possibile anche grazie al prezioso sostegno di Porsche.
Quello di Maria è infatti uno dei cinque desideri italiani adottati nel 2023 dalla casa automobilistica tedesca, che ha stretto una partnership internazionale per celebrare i 75 anni delle auto sportive Porsche, rendendo omaggio al modello 356 originale e realizzando 356 desideri in tutto il mondo entro il 2026 (per maggiori dettagli, si veda https://www.porsche.com/stories/dreams/dreamer-stories).
Il contributo delle realtà aziendali è spesso cruciale per la realizzazione dei desideri e per questo motivo, in occasione del prossimo Natale, Make-A-Wish dà loro l’opportunità di contribuire con un dono e/o un gesto solidale: ad esempio sostenendo uno dei desideri in attesa di essere realizzato ed adottandolo, oppure dando la possibilità ai dipendenti di donare ore lavoro a Make-A-Wish o, ancora, optando per oggetti unici e artigianali da regalare a dipendenti, clienti, fornitori. Per maggiori informazioni sul Natale Solidale di Make-A-Wish, si veda: https://www.makeawish.it/natale/
È sempre possibile sostenere Make-A-Wish® Italia:
? donando il 5×1000 della propria dichiarazione dei redditi, senza costi (cod. fiscale 95090980103): https://www.youtube.com/channel/UCzXcm4JO0E4b9DafcdI7CbA ? con una donazione: https://www.makeawish.it/come-donare/ ? adottando un desiderio https://www.makeawish.it/adotta-un-desiderio/