Alla Fiera del Libro Online Summer Edition...
Com'eri da bambino/a? Avresti mai pensato di scrivere un libro?
Quanto è stato difficile concepire l'argomento del tuo libro?
Perché continui a scrivere?
La tua famiglia, cosa pensa che hai scritto un libro? Ti sostiene?
Quanto tempo della tua giornata dedichi alla scrittura?
Leggi molti libri?Quale genere letterario preferisci?A quale libro dai il merito di averti ispirato a scriverne uno tuo?
Chi è il tuo scrittore preferito?
In quale luogo e in quale momento della giornata ti dedichi alla scrittura?
Indicami un libro di uno scrittore emergente che ti è rimasto nel cuore.
Risposte:
Com'eri da bambino/a? Avresti mai pensato di scrivere un libro?
Sì, magari non così, ma ho sempre scritto. Non pensavo che avrei mai pubblicato e, quando me lo hanno proposto, avrei voluto farlo e tirarmi indietro allo stesso tempo. Imbustato il libro, ho pensato di non inviarlo. Ho aspettato, ne ho finito un altro, ho deciso di inviare quello e sono stati tutti d'accordo. La bambina era quella col sotto-banco pieno di fogli con disegni, storie ecc.
Quanto è stato difficile concepire l'argomento del tuo libro?Avevo il blocco dello scrittore in entrambi i casi. I risultati di alcuni test di Quotev mi hanno ispirata, insieme a fatti reali e al divertimento dei miei nel leggere. Sono libri scritti per sentire le emozioni. Si ride, si piange... si fa tutto coi personaggi. A un certo punto è stato più facile, in altre parti è stato più difficile.
Perché continui a scrivere?È l'unica cosa che posso fare a causa della malattia. Prima era per vivere altre vite, realizzare i sogni, portare avanti cause importanti. Potevo farlo anche senza scrivere, ma adesso no. È l'unico modo che ho per dire quello che penso.
La tua famiglia, cosa pensa che hai scritto un libro? Ti sostiene? Il primo a volermi far pubblicare è stato mio papà. La mia famiglia mi sostiene come può. Non è la famiglia, però, a dover sostenere gli scrittori. Sono i colleghi che devono farlo, consigliando, collaborando... Qualcosa che, attualmente, ho trovato solo qui e in poche altre persone fuori dalla fiera. Si contano sulle dita. Perché la famiglia non è eterna e non può foragguarti per sempre. Comunque è ovvio che, se vuoi iniziare questo lavoro, devi avere il consenso dei tuoi; soprattutto se inizi da minorenne.
Quanto tempo della tua giornata dedichi alla scrittura? Dipende dalle idee, da quanto devo correggere una volta che la bozza è finita. Io passo la vita a correggere, cambiare, migliorare la storia. Dipende anche da come sto. Se sto male il tempo diminuisce.
Leggi molti libri?Quale genere letterario preferisci?A quale libro dai il merito di averti ispirato a scriverne uno tuo? Leggo da sempre e ho molti libri. Non saprei quale libro mi abbia ispirato in particolare perché io mi ispirò spesso ai libro che leggo, ai film che vedo... Nel bianco di Ken Follett ha chiaramente ispirato L'italiana che salvò il mondo. I pilastri della terra di Ken Follett ha ispirato l'ambientazione de L'artista del figlio del re. Non so quale sia il mio genere preferito. Leggo di tutto. Comunque io ho iniziato da bambina ( asilo) perché volevo scrivere - raccontare favole belle come quelle di mia mamma.
Chi è il tuo scrittore preferito?Attualmente Lucinda Riley. Nel passato C.S. Lewis e Lemony Snicket.
Il quale luogo e in quale momento della giornata ti dedichi alla scrittura? In qualsiasi momento. Appena posso e ho un'idea scrivo.
Indicami un libro di uno scrittore emergente che ti è rimasto nel cuore.
I pensieri della vita e dell'amore di Iolanda Ferraro.
