Biografia
Sono nata a Roma, ho conseguito gli studi classici e poi quelli giuridici.
Non ho mai esercitato perche’ mi sono appassionta all’informatica
della quale ho seguito il triennio come programmatrice di linguaggio C Cobol
e Unix.
Sono madre di due splendidi ragazzi e purtroppo vedova da settembre 2020.
Dopo la morte di mio padre e la malattia di mio marito nel 2018 ho iniziato a
scrivere poesie, un amore per la letteratura che mi ha accompagnato sin dai miei studi classici
sopratutto negli autori come Saffo, Platone, Boudelaire, Alda Merini.
Sono amministratore di un gruppo poetico e faccio parte di altri gruppi che mi hanno conferito diversi
premi letterari.
Alcune mie poesie sono state pubblicate anche su testate giornaliste come “Buongiorno Taranto” e
“Caserta Web”.
Mi reputo un cantautrice dell’anima, la mia poesia varia dall’amore al dolore.
Il mio scopo e’ comunicare le mie sensazioni e condividerle con chi mi segue e riconosce attraverso I
miei versi la loro intensita’ .
-Selezionata per la vetrina di CasaSanremo Writers 2023
-Premio alla Carriera Letteraria Associazione San Zenobi concorso Litterae
Florentinae 2023
-Speaker radiofonica per un programma culturale su Radiostudi107milano.
-Candidata al Premio Strega Poesia 2023 con la Silloge dedicata ai malati di
tumore “Un attimo di vita” Edizioni Pan Di Lettere gemellata con il Bambino
Gesù per devolvere il 70% dei diritti d’autore alla costruzione di un centro Cure Palliative Pediatriche
Fondazione ONLUS.
-Candidata al Premio alla Carriera letteraria The Grand Award of Execellence
“Tra le Parole e L’infinito” 2023.
-Candidata al Premio Campiello 2023 con il romanzo “Sophìa la ragazza Indaco” della Di Carlo Edizioni
Dettagli prodotto
- ASIN ? : ? B0BX4VBB1H
- Editore ? : ? PandiLettere (27 febbraio 2023)
- Lingua ? : ? Italiano
- Copertina flessibile ? : ? 120 pagine
- ISBN-13 ? : ? 979-1280785077
“Un attimo di vita” Silloge che ha partecipato alla
Candidatura della prima edizione Premio Strega
Poesia 2023.
SINOSSI
Una silloge dedicata alla sofferenza dei malati di cancro, perché la condivisione del dolore è
un sostegno in più a chi non crede ci sia un altro domani. Un raggio di luce per chi non ha più
speranza e un invito rivolto a tutti a "guardare viso, occhi, sorriso, lacrime, ascoltare urla,
grida, frasi e richieste, non stancarsi mai, non piegarsi o retrocedere dinnanzi a quei passi
lenti, quelle mani tremolanti, quei corpi martoriati dalle terapie, che se da una parte ti curano,
dall'altra ti sconvolgono quella che forse si può ancora chiamare vita".
Il 70% dei diritti d’autore verranno devoluti alla fondazione ONLUS Bambino Gesù di Roma
per la, costruzione di un centro di Cure Palliative Pediatriche
Fonte notizia
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