Ristrutturare è un’esperienza tanto eccitante quanto faticosa: pianificare i lavori, organizzare gli spazi, montare e smontare mobili e arredamenti sono solo alcune delle attività che ci si trova ad affrontare in questi casi.
Una volta smantellato il cantiere, i locali saranno immersi nel caos generato dai lavori. È a questo punto che inizia la sfida più ardua, ossia le pulizie post ristrutturazione.
Affrontare le pulizie post ristrutturazione in autonomia può essere davvero complesso. Per questo motivo, l’impresa di pulizie Ditta pulizie Roma ha raccolto una serie di preziosi consigli utili ad organizzare al meglio la pulizie dopo un cantiere.
L’organizzazione, infatti, è fondamentale in questi casi! Pianificare in modo accurato tutte le attività è il primo passo per ridurre lo stress e la fatica.
Pulizie post ristrutturazione: i consigli degli esperti
Per eseguire una pulizia accurata degli ambienti dopo una ristrutturazione è fondamentale seguire un iter ben preciso. Organizzare attentamente ciascuna operazione infatti, renderà più rapida ed efficiente ciascuna attività, aiutando a risparmiare tempo ed energie.
Generalmente, le imprese di pulizia professionali agiscono in tre fasi. In primo luogo viene eseguita una pulizia approssimativa dei locali, successivamente si passa alle pulizie di sgrosso per poi concludere con la pulizia finale.
Fase 1: le pulizie approssimative post ristrutturazione
Durante la prima fase è importante eseguire un sopralluogo degli ambienti. In questo modo sarà possibile valutare le condizioni dei locali e la tipologia di residui lasciati dal cantiere, così da potersi munire dei prodotti adeguati e delle attrezzature adatte per trattare ciascuna superficie.
Questo step è molto importante in quanto, durante una ristrutturazione, vengono generalmente utilizzati materiali come calce, cemento, vernici, colla e silicone. Si tratta di composti molto difficili da rimuovere, soprattutto quando si trattano superfici delicate. In questi casi, se non si dispone di detergenti specifici, il pericolo è quello di rovinare pavimenti, pareti, serramenti o mobili.
Una volta verificate le condizioni dei locali si può procedere con le pulizie approssimative. La prima fase operativa prevede la rimozione dei resti del cantiere più ingombranti come tubi, calcinacci e scatoloni.
Fase 2: pulizie di sgrosso post ristrutturazione
Rimossi i residui più ingombranti sarà necessario eseguire le pulizie di sgrosso. Durante questo step bisognerà rimuovere tutta la polvere dalle superfici, iniziando dai soffitti e dalle pareti, per poi proseguire con porte, finestre, serramenti e pavimenti.
Una volta eliminata la polvere superficiale sarà più semplice identificare le eventuali macchie di colla, vernice o altro lasciate durante i lavori. È a questo punto che si potrà procedere con la rimozione delle stesse utilizzando prodotti e strumenti appositi.
Prima di concludere, si consiglia di setacciare angolo per angolo tutto l'ambiente così da individuare i residui di sporco più ostici che sono sfuggiti alla prima fase di pulizia.
Fase 3: pulizie finali dopo cantiere
La fase finale prevede la pulizia e igienizzazione di arredamento, mobili, sanitari e rubinetteria. Tutte queste superfici necessitano di adeguata sanificazione dopo una ristrutturazione, così da evitare il proliferare di germi, virus e batteri. In questo caso l'ideale, come fanno le imprese di pulizia professionali, è utilizzare macchinari che sfruttano il potere del vapore per eseguire una sanificazione approfondita e rimuovere anche lo sporco più difficile da trattare.
Conclusa questa fase probabilmente vi ritroverete con una grande quantità di rifiuti. Ogni residuo generato dal cantiere necessita di essere raccolto e correttamente smaltito.
Pulizie post ristrutturazione fai da te: ne vale la pena?
Seguendo questi step sarà possibile gestire in modo più efficace le pulizie post ristrutturazione. In ogni caso si tratta di un'attività che richiede il dispendio di molto tempo ed energie.Se si vuole eseguire una pulizia approfondita di tutti gli ambienti, è indispensabile avere a disposizione macchinari professionali e prodotti specifici per trattare lo sporco più ostinato.
Agire in autonomia è sicuramente possibile, ma sconsigliato. Infatti, in assenza di strumentazione e competenze adeguate, vi è il pericolo di danneggiare in modo irreparabile le superfici.
In aggiunta, le pulizie post ristrutturazione spesso richiedono il trattamento di aree che si trovano ad altezze elevate o che sono pericolose da raggiungere senza l’ausilio di dispositivi di sicurezza.
Allo stesso modo, i lavori edili generano una grande quantità di polvere che rimane nell’aria. L'esposizione prolungata può creare disturbi a chi soffre di problemi respiratori e allergie. Di conseguenza, prima di procedere è importante munirsi di sistemi di protezione adeguati.
In conclusione, rivolgersi ad un’impresa di pulizie professionale, come Ditta pulizie Roma, è la soluzione ideale per affrontare le pulizie post ristrutturazione senza stress.
Avere a disposizione un team di professionisti formati e competenti è il miglior modo per liberarsi della sporcizia lasciata da un cantiere in modo rapido e veloce. Una volta concluse le operazioni di pulizia, infatti, si avrà la certezza di trovare ambienti accuratamente igienizzati, sanificati e, soprattutto, sicuri.
Come già accennato, la ristrutturazione è un’attività molto faticosa, che genera caos, stress e problemi. Affidarsi ad una ditta di pulizie professionale evitare di dover affrontare la fatica delle pulizie post ristrutturazione e, quindi, poter orientare la propria attenzione ad altre attività.
Fonte notizia
www.dittapulizieroma.com