E’ la fotografia la protagonista del progetto “Vino. Oltre” che, giunto alla sua quarta edizione, vede affiancati NSG e Zenato Academy (progetto dell’omonima azienda vitivinicola che nasce come laboratorio permanente di studio e sperimentazione nel campo della ricerca fotografica come linguaggio artistico) con l’obiettivo di comunicare i mille volti del vino attraverso elementi comprimari alla sua nascita e produzione come gli oggetti, il paesaggio e la ritrattistica. Tema della mostra 2023, inaugurata in occasione di Vinitaly il 2 aprile nello stand di Zenato, è “Vino. Oltre la fotografia” che ha visto il coinvolgimento di 5 studenti della School of Visual Arts di New York.
A realizzare il prezioso catalogo legato all’esposizione è stata NSG, nuova realtà impegnata nello sviluppo strategico e nella brand identity per il mondo del wine, in cui sono confluiti i valori e l’esperienza in analogo ruolo di SGA e le competenze in ambito food&beverage dell’agenzia di comunicazione integrata NokNok
“L’intero progetto “Vino. Oltre”, nato per una intuizione di Giacomo Bersanetti, è teso a stimolare una nuova riflessione sulla cultura del vino, del territorio, delle tradizioni. Con questa nuova edizione del progetto siamo andati oltre le barriere e i confini geografici, spostandoci oltre oceano, e coinvolgendo nella riflessione giovani artisti stranieri che, indagando oltre il linguaggio fotografico, ci hanno fatto conoscere nuove visioni e nuovi modi di esprimere i nostri valori identitari. Allo stesso tempo, abbiamo voluto coinvolgere dipendenti e collaboratori in un progetto inclusivo, dando l’opportunità a tutti di sentirsene parte integrante e attiva”, raccontano Carla, Alberto e Nadia Zenato.
Nel nome dell’”Oltre”, NSG ha interpretato e valorizzato i valori sottesi al progetto. “Seguiamo questa iniziativa sin dalla prima edizione come SGA e ora proseguiamo nel percorso come NSG. Condividiamo con la cantina Zenato la volontà di spingerci “Oltre”, utilizzando come guide del nostro percorso di creazione, ricerca e innovazione, creatività e sensibilità così da interpretare con coerenza l’anima del produttore e l’eccellenza dei suoi vini. A esprimerli non devono solo essere gli scatti fotografici, ma anche le scelte cromatiche e grafiche effettuate per la realizzazione del libro, in cui a dominare sono la purezza e l’essenzialità delle linee e dei colori, così che l’attenzione al prodotto artistico e al suo soggetto non vengano distolte”, spiegano da NSG.
Una visione condivisa anche da Luca Panaro, curatore della Mostra ed insegnante di Critica fotografica all’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano e di Storia della fotografia all’Accademia di Belle Arti di Bologna: “Dopo avere indagato negli anni precedenti la fotografia di oggetti, il paesaggio e la ritrattistica legati al mondo del vino, cercando di andare oltre questi generi con la complicità degli studenti rispettivamente dell’Accademia di Belle Arti di Brera, della f/16 Schule für Fotografie di Berlino, della FMAV Scuola di alta formazione di Modena, per questa quarta edizione abbiamo deciso di intraprendere questo percorso con il dipartimento di fotografia e video BFA di SVA - School of Visual Arts di New York City e con cinque dei loro studenti provenienti da varie nazioni. Attraverso le prime immagini che hanno prodotto durante la residenza a Peschiera del Garda, si è resa fin da subito evidente la volontà di andare oltre la fotografia”.
Obiettivo quest’ultimo che è stato raggiunto utilizzando strumentazioni diverse – dalle fotocamere digitali alle apparecchiature tradizionali – che hanno consentito di interpretare il mondo del wine seguendo diverse visioni e angolazioni.
Dopo essere state presentate nel corso della kermesse veronese, le immagini saranno esposte a partire da Maggio nella Tenuta S. Cristina, di proprietà di Zenato, a Peschiera del Garda.