Matera, 3 marzo 2023 – Economia circolare, sostenibilità, riduzione dell’impatto ambientale. Cultura del riuso contro quella dello spreco e dello scarto. La seconda vita di oggetti, mobili, arredi, elettrodomestici, migliorano la raccolta differenziata dei rifiuti, abbattono costi e necessità di smaltimento. È questa la realtà dei centri del riuso realizzati da Innova e Greenext, il nuovo grande player italiano nel settore dell’informatizzazione dei servizi di igiene urbana, che con la piattaforma integrata Innovambiente e WMS, opera in 850 comuni di ogni regione del Paese, in 180 enti di gestione, con 6,5 milioni di utenze, corrispondenti a 15 milioni di cittadini italiani.
I centri del riuso sono un passo concreto nel processo di trasformazione digitale nel mondo del conferimento rifiuti, del loro riciclo e della drastica e necessaria riduzione delle quantità di smaltimento. Un esempio concreto arriva dalla struttura di Monopoli, avviata la scorsa estate presso il locale centro di raccolta comunale e ormai completamente operativa, realizzata dal gestore igiene urbana e raccolta rifiuti del comune barese Green Link srl Società Benefit, grazie alla piattaforma digitale integrata Innovambiente e WMS.
Infatti, ai centri del riuso gli utenti consegnano tutto ciò non è più di loro utilità, per esempio i prodotti per l’infanzia da passeggini, carrozzine, seggiolini per auto e tutti gli oggetti sono quindi messi a disposizione gratuitamente di chi ne fa richiesta o ne ha bisogno. Tutto il processo è gestito informaticamente e in assoluta semplicità per il gestore e l’utente dalla piattaforma integrata Innovambiente e WMS, prenotando il ritiro di un bene tramite APP o tramite sito web ioriuso.it.
“La raccolta dei rifiuti, in ognuno dei suoi modelli dal porta a porta a quelle di prossimità, coinvolge tutti i cittadini, famiglie, imprese attività commerciali. È veicolo grazie al quale si fanno propri i contenuti di economia circolare e sostenibilità – spiega Andrea Di Pasquale, AD dell’azienda materana Innova – stimola il cambiamento e i centri del riuso svolgono una funzione importante non solo per chi li utilizza o per l’ente di gestione di raccolta e igiene urbana del territorio, ma per l’intero contesto sociale in cui operano”.
La “waste digital transformation” è quindi applicazione delle più avanzate innovazioni tecnologiche nella raccolta e gestione rifiuti. Hardware e software sono sempre più performanti. Offrono più servizi, funzioni, trattano e conservano quantità di dati sempre maggiori e in piena sicurezza e trasparenza. Rendono più semplice e più efficace il compito di amministrazioni territoriali ed enti di gestione raccolta rifiuti e igiene urbana in tutta Italia. Soprattutto, però si interfacciano direttamente con ogni cittadino, con i comportamenti quotidiani di ogni persona e i loro stili di vita. Aprono la porta al profondo cambiamento culturale attraverso il quale dobbiamo pensare ai rifiuti non più come un problema ma come risorsa.