Nella Biblioteca Gallaratese è stato presentato il Manuale per docenti “Libere di… VIVERE”, realizzato in collaborazione con Deascuola per UTET libri, da Elisabetta Priano, Responsabile Didattica e Scuole della Fondazione, e da Claudia Segre, Presidente di Global Thinking Foundation.
“Ciò che distingue il Manuale Libere di… VIVERE dagli altri supporti didattici per l’educazione civica è sicuramente la sua organizzazione per schede tematiche legate alle discipline che favoriscono l’approccio trasversale dell’insegnamento dell’educazione civica e finanziaria nelle scuole. Inoltre, oltre alla multidisciplinarietà, aiuta l’approfondimento di argomenti sociali valoriali in più lingue per permettere uno scambio esperienziale ancora più vasto. In questo modo non solo i docenti, ma anche le famiglie, possono impegnarsi in un dialogo intergenerazionale efficace anche grazie alla digitalizzazione del programma stesso”, ha dichiarato la Segre.
Il Manuale rientra all’interno del Metodo di Apprendimento Visivo e Digitale 1.0 (Metodo AVD 1.0) creato da Global Thinking Foundation per costruire competenze trasversali volto ad informare e sensibilizzare, soprattutto le nuove generazioni, sui temi della violenza economica e a tal fine si è scelto di utilizzare la letteratura disegnata, per raccontare vicende che dal dopoguerra sino ai giorni nostri possano aumentare la consapevolezza sulle problematiche che costituiscono non solo un vulnus nei confronti delle donne, escludendole socialmente e finanziariamente, e che diventa un fardello per le nuove generazioni, ma causando anche un ritardo complessivo nell’economia del Paese.
Inoltre, fino al 22 febbraio, sarà possibile visitare la mostra-rassegna “Libere di… VIVERE” di Global Thinking Foundation, inaugurata da Giulia Pelucchi, presidente del Municipio 8 di Milano.
L’installazione tra le opere di sensibilizzazione al contrasto della violenza economica, novelle grafiche sulla parità di genere ed eroine del fumetto, e sancisce un proficuo rapporto che lega la Fondazione con il Comune di Milano, che patrocina l’iniziativa insieme al Municipio, alla Commissione Europea ed a Inclusione Donna.
La partecipazione alla mostra è libera e gratuita, previa iscrizione al link https://milano.biblioteche.it/