IL TEMA. Il Paesaggio d’Acqua viene inteso sia come contesto naturale, sia come scenario urbano, che contempla la presenza di parchi e giardini con fontane e vasche.
Nei quattro giorni di evento i visitatori si inoltreranno giù, nell’oscurità di un lago o nel silenzio di un fiume carsico, e poi su, fino all'incontenibile spumeggiare delle onde. Orticolario 2023 sarà un viaggio controcorrente nel vitale Paesaggio d’Acqua verso cui l’uomo ha smarrito una consapevolezza interiore, profonda, autentica. «L’ancestrale rapporto tra uomo e acqua è una complicità tanto antica quanto intima – commenta Anna Rapisarda, curatrice dell’evento. La storia dell’acqua e del suo paesaggio coincide con la storia del mondo ed è il senso di appartenenza ai luoghi a modellare i propri comportamenti».
PIANTE PER UN GIARDINO SOSTENIBILE. Durante Orticolario 2023 si esploreranno diversi aspetti, dalla vegetazione igrofila dei giardini acquatici alle xerofile dei giardini secchi, a basso fabbisogno idrico e ridotta manutenzione, in cui le piante resistono alla scarsezza o alla mancanza di acqua. Aspetti in apparenza contrapposti ma che, in realtà, rappresentano il connubio tra acqua e natura, sia valorizzando veri e propri giardini acquatici, sia giardini con giochi d'acqua, sia il loro contrario, ovvero giardini attenti al consumo idrico e alla sostenibilità. «Dagli ecosistemi acquatici a quelli totalmente secchi, ogni pianta ha un rapporto speciale con l'acqua – spiega Mario Mariani del vivaio Central Park, esperto di botanica nella Compagnia dei Pensatori di Orticolario. L’evento s’immergerà nella profondità di questo legame, passando dalle ninfee ai cactus e mettendo in mostra i differenti habitat in cui le piante vivono». La manifestazione sarà dunque occasione per fare conoscere al grande pubblico la centralità dell’elemento acqua nel paesaggio e per elevarne la sensibilità su un uso attento e consapevole.