L’esperienza di Andrea Mascetti in Valore Italia: la vision a 360° in materia di cultura e lavoro nel documento di proposte presentato a Montecitorio lo scorso settembre.
L’impegno di Andrea Mascetti in Valore Italia: programmare significa tutelare
Per Andrea Mascetti è “un onore far parte dell’Advisory Board insieme a un gruppo di persone con competenze elevate”: lo ha sottolineato in un video pubblicato negli scorsi mesi in occasione della nomina nell’Advisory Board di Valore Italia. Nato nel 2019 sotto forma di impresa sociale, il Centro di ricerca e Alta formazione dedicato al restauro e alla conservazione e valorizzazione del Patrimonio culturale e artistico si è posto inizialmente come obiettivo quello di rilanciare la Scuola di Restauro di Botticino, trasferendo le attività dalla storica sede di Brescia alla città di Milano, che con l’Expo 2015 ha visto confermato il suo ruolo internazionale nell’ambito della cultura. In questi anni ha acquisito una vision a 360° in materia di cultura e di lavoro che, come sottolineato anche da Andrea Mascetti, si riflette nel documento programmatico presentato lo scorso 21 settembre nella Sala Stampa di Palazzo Montecitorio.
Andrea Mascetti: la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale italiano la grande sfida per il Paese
È una “grande sfida” per il Paese quella che Valore Italia ha lanciato attraverso il documento di proposte condiviso anche da Andrea Mascetti: l’ottica è plasmarne il futuro su valori fondamentali quali bellezza dei paesaggi e identità territoriale, in sinergia con altri tipi di transizione in corso come quella green. Un importante progetto che si incarna concettualmente nell’ambito della cosiddetta “conservazione programmata” attraverso una visione di lungo periodo (almeno 30 anni). Le proposte avanzate (tra queste il coinvolgimento di privati e imprese private nelle iniziative di valorizzazione del patrimonio culturale perché fare impresa significa anche fare cultura, una necessaria e importante riforma fiscale che permetta, da un lato, la detraibilità delle spese culturali e, dall’altro, l’abbassamento dell’IVA sulla vendita delle opere d’arte contemporanea e in generale sui prodotti di cultura, al pari dell’IVA agevolata per la vendita dei libri) derivano proprio dalla consapevolezza che programmare significa tutelare: un impegno che Andrea Mascetti porta avanti anche in Fondazione Cariplo in quanto Coordinatore dell’Area arte e cultura e membro della commissione centrale di beneficenza.