Un’azienda su 3 in Italia sta chiedendo servizi per trasformare gli ambienti lavorativi per renderli più flessibili e modulari, così da garantire un miglioramento della qualità della vita lavorativa dei collaboratori e il loro benessere negli spazi di lavoro. Un trend, questo, registrato da Sodexo, multinazionale francese leader nei servizi di ristorazione e nei servizi di cura e manutenzione degli spazi che in Italia conta 1300 clienti con un fatturato atteso di 430 milioni di euro e con la prospettiva di arrivare, grazie anche all’ampliamento dei servizi per la gestione degli spazi, a 500 milioni di euro nel 2025/26.
“Il concetto di lavoro è mutato progressivamente nel tempo. Si è passati – spiega Stefano Biaggi, Presidente e AD di Sodexo Italia - dal vivere per lavorare al lavorare per vivere, ben rappresentato dagli anni ‘80 e ’90. Oggi la nuova frontiera è il lavorare per cambiare: andare a lavorare per cambiare noi stessi e cambiare il mondo in meglio. È in questo nuovo scenario che Sodexo ha deciso di annunciare Vital Spaces, la nuova proposta di valore per le aziende che vogliono intraprendere questo percorso di sperimentazione e innovazione. Sodexo è un’azienda di servizi a valore aggiunto: il servizio di ristorazione, storicamente il nostro core business, oggi incide per il 70% del fatturato mentre gli altri servizi Soft & Hard FM, che portano un valore all’esperienza del dipendente in azienda tramite la gestione e la cura degli spazi, pesano per il 30%. La nostra previsione è quella di una crescita nei servizi FM (Facilities Management) che porteranno nel prossimo triennio ad una suddivisione del fatturato rispettivamente al 60% per il servizio di ristorazione e al 40% per gli altri servizi.” conclude Biaggi.
Con Vital Spaces, Sodexo ha l’obiettivo di valorizzare le competenze di queste due aree e mixare queste due esperienze per offrire una migliore fruizione del posto di lavoro ai nostri clienti e collaboratori, con soluzioni adeguate al bisogno di ciascuno.
“Il ruolo dei servizi si sta trasformando perché sta cambiando il modo in cui si utilizzano gli spazi – spiegano i ricercatori interpellati da Sodexo Italia Carmelo di Bartolo, Docente di Creatività e Progettazione Iulm e di Ergonomia Cognitiva Unisob, Gianandrea Ciaramella Architetto e professore associato del Politecnico e l’esperto di smartworking di Workitect Luca Brusamolino -. Gli spazi degli uffici sono sempre più spesso oggetto di una trasformazione che comporta una loro riduzione o rimodulazione per un impatto più sostenibile dell’impresa nell’ambiente. Sono spazi sempre più flessibili e polifunzionali perché le medesime aree devono essere destinate ad accogliere diversi tipi di attività durante la giornata o diverse tipologie di lavoro: di gruppo o individuale. Sono spazi che devono permettere l’incontro delle persone, indispensabile per favorire la creatività e il senso di appartenenza all’azienda. Il lavoro da remoto, infatti non è parimenti efficace quando è necessario stimolare la creatività e l’attaccamento all’azienda. Quello che le aziende stanno sperimentando sono soluzioni e servizi per far vivere bene le persone in spazi gradevoli e facili da usare. Soluzioni che permettano di avere a disposizione aree di dimensioni e con caratteristiche adatte agli obiettivi dell’attività dei lavoratori: una postazione individuale insonorizzata o un ambiente ampio dove riunirsi o ancora una sala dove lavorare senza distrazioni. Ancora, aree per dare prestigio all’azienda e messe a disposizione dei collaboratori così da valorizzarli e farli sentire strategici”.
“Lavorare per cambiare” è il titolo di una mostra fotografica, che Sodexo ha commissionato ai fotografi dell’agenzia Photomovie e che viene presentata in anteprima a giornalisti, operatori e clienti di Milano e Roma. L’intenzione è quella di renderla successivamente a disposizione del pubblico in forma digitale e in forma fisica in alcune città Italiane. “Si tratta di un viaggio nel mondo del lavoro dei nostri giorni – spiega Alexis Lerouge, Direttore Marketing Aziende di Sodexo Italia – che evidenzia un’Italia nuova e in rinnovamento. Le foto ritraggono momenti di lavoro e le tendenze in rapida ascesa negli uffici e nelle industrie. Ora si vedono sempre più spesso i nuovi “phone booth” per isolarsi e lavorare nelle aree comuni oppure divani con scrivanie e pannelli insonorizzanti per riunioni e video meeting con poche persone, spazi fruiti via fisicamente che virtualmente. Ma anche parcheggi dedicati al car sharing o alla ricarica elettrica. Lavorare per cambiare mostra insomma come - da una parte - una migliore vivibilità dell’impresa può fare la differenza sulla qualità della vita e sull’esperienza di benessere del posto di lavoro e dall’altra mette in evidenzia il bisogno che le aziende hanno di trasformare gli spazi perché si prestino alla sperimentazione e alla creatività per innovare e restare rilevanti in futuro”.