Reduce dal successo di “Tempesta”, brano che lo scorso anno ne ha riconfermato talento, carisma e sensibilità autorale, il cantautore e tiktoker da milioni di follwers, streams e views Gabriel Zanaga inaugura il 2023 con “Pezzi di me” (distr. ADA Music Italy), il suo nuovo viaggio iconografico tra malinconia e sentimenti.
Come in un vero e proprio puzzle musicale, l’artista eporediese classe 1996 scava dentro se stesso per portare alla luce i frammenti di un cuore infranto dalla fine di una relazione, che, solamente attraverso il complesso ma necessario processo di accettazione, ricercano nuova linfa per ricomporsi e tornare a battere all’unisono.
Dalla penna icastica e figurativa di Gabriel, sgorgano liriche capaci di rimandare istantaneamente ad un immaginario sospeso tra romanticismo - «eravamo io e te, un paesaggio a Venezia» - e afflizione - «quel sorriso così freddo sembra un parquet» -, in cui si inseriscono luci ed ombre di un rapporto di coppia nocivo e deleterio – perfettamente reso in musica dall’abilità del producer YLY, al secolo Fabrizio Caglioti -, commisurato nel testo ad una sostanza stupefacente - «il nostro amore è come se fosse una droga» -, in grado di creare dipendenza e mai assuefazione - «più ci faceva male più ne voglio ancora» -, senza la quale tutto, dentro e intorno a noi, perde di significato, portandoci a sentirci incompleti, incapaci di gestire le nostre emozioni - «perdo pezzi di me, vado fuori di testa» -, nonostante la consapevolezza della sua tossicità - «tutto questo non è amore, solo veleno che fa male al cuore» -.
Un veleno che ha come unico antidoto il suo accoglimento, l’ammissione a se stessi di un epilogo che non va e non dev’essere vissuto come un fallimento personale, ma come il primo importantissimo passo verso la riedificazione di un’identità che non può subordinarsi a fattori o persone esterne:
«”Pezzi di me” - dichiara l’artista - parla di un amore tossico attraverso immagini, ricordi ed emozioni; parla della voglia di amare anche se si è consci che alla fine, in determinate condizioni e con certe persone, ci si farà solo del male».
Il desiderio di amare ed essere amati che prevarica la tutela del nostro equilibrio emotivo e prevale sul dolore scaturito dallo stesso amare, dal donare il proprio cuore, le proprie attenzioni e le proprie energie a chi non è pronto, o non è in grado, di riceverli e continua a sintonizzarsi e progredire su frequenze completamente opposte alle nostre.
Ma è proprio da questo innato bisogno di connettersi e condividere, che è possibile ricostruire se stessi, raccogliendo da terra i cocci, quei pezzi di anima e cuore che in un meraviglioso e personalissimo kintsugi interiore possono essere saldati tra loro con il filo d’oro dell’esperienza, l’unica chiave capace di dischiudere le sfumature più luminose del nostro essere, suggellandole con la promessa di tornare a risplendere e di scrivere un nuovo entusiasmante capitolo del viaggio della vita, oltre la coltre di ciò che accade ed esula dal nostro controllo - «ormai sto bene, perché succede»-.
“Pezzi di me”, con foto e artwork a cura di Gabriele Francheo, fa da apripista alla nuova avventura tra le note di Gabriel Zanaga, che nel corso di tutto il 2023 continuerà a stupire e coinvolgere il pubblico con un’imperdibile serie di nuove suggestive release.