Attraverso una conferenza stampa, tenutasi al ristorante Gianni al Vesuvio di Ercolano, il 5 settembre dello scorso anno, il Maestro pizzaiolo Umberto Fornito, pluricampione mondiale per aver conquistato numerosi trofei, in Italia, Europa e altri continenti compreso il super titolo di Las Vegas annuncio ai mass media di aver costituito un nuovo raggruppamento di persone maestri nell’utilizzo della farina denominandolo “Associazione per l’Evoluzione dell’Arte Bianca”. Il presidente Fornito e tutti i soci fondatori dell’A.E.A.B. a distanza di solo qualche mese possono già vantare successi per la continuità di vita della creatura da loro ideata e per l’espansione di interesse che in tanti riversano verso di essa. La gran voglia di fare qualcosa per i settori lavorativi interessati all’uso della farina, in senso lato, quindi pizzaioli, ma anche panificatori, pasticcieri e pastai dettata da programmazioni che prevede lo statuto dell’A.E.A.B. sono state rese subito operative, infatti a poco più di un mese di distanza nello scorso anno sono state realizzate due importanti gare che hanno attratto pizzaioli maestri e non da tutt’Italia ed anche dall’estero, persone che sono volute scendere in gara per la conquista di coppe di categoria e super coppe finali. Visto il successo conseguito e sempre con l’obiettivo di progredire alla meglio e rispondere a ciò che è stato previsto di realizzare attraverso lo statuto A.E.A.B. il Presidente Umberto Fornito, unitamente al gruppo direttivo, ha inteso far partire l’anno 2023 con una gara ospitata dalla pizzeria “Il Farè” di Grumo Nevano che prima del 6 gennaio non poteva che intitolarsi “Trofeo Epifania”. Inoltre rispondendo all’Articolo 3 dello statuto A.E.A.B. che fra l’altro prevede la formazione di giovani leve, Fornito ha inviato l’istituto alberghiero di Viterbo a partecipare alla competizione con suoi allievi. Gli alunni guidati dal docente Alessio Rossi sono puntualmente giunti a Grumo Nevano e dopo una mattinata di elaborazione e sfornatura di veramente ottime pizze Margherita, giudicate da due competenti giurie, ciascuna composta da tre personaggi della Stampa e tre esperti del settore, dopo essere stati premiati sono ripartiti tutti gioiosi ed in primis il Rossi felice di aver trasmesso ai giovani un concreto insegnamento sull’Arte del Pizzaiuolo e sulla valorizzazione dei prodotti Doc Italy che ogni regione d’Italia possiede e lui cerca in ogni modo di darne consapevolezza. All’esibizione giovanile sono seguite le gare dei pizzaioli che, seppure giunti in tanti, non hanno avuto problemi dato che Il Farè, vanta due eccezionali forni a legna, oltre quello in altro locale per il senza glutine. In verità l’ospitalità offerta da Cristina Incarnato, titolare de Il Farè da circa 5 anni, ma che da oltre 30 anni è nel settore sia come maestra pizzaiola che come gestrice di locali di ristorazione unitamente al consorte Francesco Marcato, che 20 anni addietro pensò di portare la cultura napoletana del cibo in Sardegna riscuotendo grandi successi, sino ad essere attualmente titolare di 4 strutture in località prestigiose dell’isola, è stata di eccezionale disponibilità. Il suo locale, chiuso al pubblico per una intera giornata, ha offerto le proprie sale interne ed esterne per lo svolgimento della competizione organizzata dall’A.E.A.B.. Con i suoi modi gentili, codiali ed altamente professionali, Cristina ed il marito che in questo periodo invernale con la chiusura dei locali stagionali che ha in Sardegna, è nella sua Grumo Nevano fino a fine marzo quando raggiunge la sua seconda regione amata, hanno accolto tutti gli ospiti, facendoli sentire a loro agio e senza far loro mancare nulla.
A Franco Marcato, abbiamo chiesto curiosamente, come un napoletano possa espandersi con successo oltre il proprio territorio e lui ci ha fatto notare che la passione interna che ha sempre sentito per il proprio lavoro, l’abnegazione a svolgerlo anche in momenti difficili e la volontà di far conoscere le nostre potenzialità sia in termini di professionalità lavorativa che come orgoglio della sua Grumo e della Campania tutta, hanno costituito e costituiscono l’ammirazione ed il successo che oltre regione in tanti possono ottenere e raccogliere come lui ha fatto. I suoi quattro locali della Sardegna, aperti da Aprile a Settembre/ Ottobre, dal nome “Il Farè”, sono un ristorante a Porto San Paolo verso San Teodoro, due al Golfo Aranci, “Il Farè suschi e pizza” ed “Il Farè Beach” che, anche con circa 50 ombrelloni, svolge attività di ristorazione ed ancora a ridosso della Costa Smeralda, a Porto Rotondo “Il Farè garden” dove Franco ci svela il suo progetto, primo in Italia, della prossima creazione di suite board praticamente delle case in acqua posizionate nel golfo di Marinella.
A Grumo Nevano, non sono mancate due storiche presenze agli eventi dell’A.E.A.B., quella della giornalista Daniela Del Prete che oltre ad essere una competentissima giurata, con la sua “Dagal Social - Dagal Creations” ha messo in rete, in diretta, interviste e momenti salienti della giornata di gare che è possibile anche rivedere collegandosi agli indirizzi anzidetti. Poi anche la presenza di Rosario Lopa, rappresentante della Consulta nazionale dell’Agricoltura e Turismo, che sin dalla nascita dell‘A.E.A.B. le è vicino anche con suggerimenti per il suo proseguire con successo e raccogliere sempre più consensi in un sentito desiderio di crescita delle categorie che questa intende rappresentare.
Soddisfattissimi dell’andamento della nuova mission con la creazione di A.E.A.B. si è detto sia il presidente Umberto Fornito, che il suo vice Ciro Fornito e Felicia Annarumma tesoriera e segretaria del sodalizio, come anche i soci fondatori e componenti del consiglio direttivo A.E.A.B.: Gennaro Galeotafiore, i maestri pizzaioli Aniello Falanga, Simone Zullo, Giuseppe Cardone, Antonio e Luca Basilico che hanno collaborato anche in giuria e con altre necessarie azioni di sostegno alle operazioni della giornata.
Alle operazioni di svolgimento del concorso si sono adoperate Alessia Marigliano, Liberato Langella ed il prof. Giuliano Waimer per la segreteria, mentre giudici per i forni sono stati i maestri pizzaioli Maurizio Patricelli e il suo aiutante Salvatore Attanasio, con lo staff della cucina. Una video telefonata del Prof. Carmelo Merenda è stato il momento da tutti molto gradito per uno scambio auguri per l’anno 2023 data l’assenza, in questa occasione, di un personaggio ex docente degli alberghieri, da sempre vicino al mondo della ristorazione, in particolare anche della pizza ed all’A.E.A.B..
Soddisfatti dei aver potuto sin qui partecipare alla vita dell’ A.E.A.B., anche tutti gli sponsor: Aversano industry, La Torrente, Caputo 1924, Enoteca LiberaMente di Langella Liberato, Vega Caffè, Marican, Primo Emporio, Vemmac, I Pasticcini, KBIRR Naples, Il Mondo Pizza, Lionello ingrosso alimentari, Gianni al Vesuvio, Galan Latte casearia, Pasticceria Mille Dolcezze di Nicola Obliato, Ferrarelle, NR design creation gioielli, Sapori di Napoli di Gennaro Galeotafiore, Prete Irpine Accademia Arte Bianca, NeoEvo, Forni Magliano, i salamini di “Jamonita”, prodotti per pulizie di “Vemac”, Felicia Annarumma titolare dell’omonima azienda vinicola produttrice della famosa Falanghina spumantizzata “Bomba d’Amore”, Marisa, Marican e Aversano pubblicità industry.
In tardo pomeriggio, subito dopo i conteggi dei voti dati dalla Giuria, si è provveduto a premiare i vincitori. Si sono classificati rispettivamente 1°, 2° e 3° per la categoria Marinara: Rosario Borreale, Daniel Bertone e Emilio Piantedosi; per la categoria Margherita: Carmine Colella, Rosario Borreale e Giuseppe Santoli; per la categoria Calzone: Pasquale Esposito, Rosario Borreale e Giuseppe Santoli, per la categoria Senza Glutine: Daniel Bertone, Carmine Colella e Pasquale Esposito.
La Super coppa Epifania è stata conquistata da Carmine Colella
Tutti i concorrenti, ma anche tutti i giurati e collaboratori della giornata hanno ricevuto attestati ed un particolare cadeaux costituito da un artigianale, bello e simpatico sacchetto di tela di Juta con una scopa, realizzati tutti a mano da Annarumma e contenenti dolcezze della Befana.
Giuseppe De Girolamo