Utilities e istituzioni devono dialogare per garantire lo sviluppo energetico del Paese: è il messaggio lanciato dal Presidente di Iren Luca Dal Fabbro durante il suo intervento al convegno organizzato da Utilitalia sulla crisi energetica.
Luca Dal Fabbro: “Utilities? Parte della soluzione. Sul gas occorre massima prudenza”
Si è tenuto lo scorso 16 dicembre a Roma il convegno “Crisi dell’Energia. Gli impatti sulle utilities e il contributo del comparto”. Promosso da Utilitalia, l’evento è stata l’occasione per fare il punto sui temi della sicurezza energetica e dell’approvvigionamento e delineare una nuova strategia per consentire al Paese di affrontare il rincaro dei prezzi degli ultimi mesi. Tra i relatori anche Luca Dal Fabbro, Presidente di Iren, che in merito alla crisi energetica acuita dal conflitto russo-ucraino ha dichiarato: “Le utilities sono parte della soluzione. Nonostante negli ultimi mesi sia stato colpevolizzato e strumentalizzato, il nostro comparto è l’unico ad investire nell’economia reale del Paese. Abbiamo anche sopperito ad una serie di rischi che il sistema non poteva assorbire. Ciò ha garantito al Paese di avere operatori in grado di comprare gas nonostante la tempesta”. Una tempesta ancora oggi in pieno svolgimento: “Questo inverno lo abbiamo superato, ma cosa succederà a fine 2023? Sul tema del gas bisogna stare attenti a non cadere dalla padella alla brace – avverte Luca Dal Fabbro – alcuni Paesi, dove ora ci stiamo rifornendo, non sono stabilissimi e c’è bisogno di massima prudenza”.
Crisi energetica, quale la soluzione? Il pensiero di Luca Dal Fabbro
Per prepararsi al gas in arrivo dalle nuove direttrici Sud-Nord, aggiunge Luca Dal Fabbro, ci sarà bisogno di ulteriori rigassificatori. Porto Empedocle e Gioia Tauro sono un esempio. Tuttavia, per garantire sicurezza energetica sia a livello nazionale che europeo nel lungo periodo occorre una cabina di regia che coinvolga istituzioni come Utilitalia, l’apparato statale e le aziende: “Mai come oggi la sicurezza energetica e la competitività del Paese richiedono un dialogo costruttivo e franco fra le aziende e gli apparati dello stato, che non è né un amico né un nemico ma una controparte, al fine di garantire uno sviluppo rapido a beneficio del Paese in settori vitali e strategici quali energia, acqua ed economia circolare”. Quest’ultima, insieme con la sostenibilità, rappresenta un pilastro fondamentale della soluzione del problema: “Il PNRR lo ha già recepito e lo ha fatto proprio anche il nuovo Governo – ha commentato Luca Dal Fabbro – Per questo Iren e le grandi multiutility sostengono lo sforzo dell’Esecutivo sul tema del Price Cap a Bruxelles e sul piano di sviluppo di produzione di energia nazionale che potrà renderci autonomi e più resilienti a shock futuri”.