Buonasera a tutti e benvenuti in una nuova intervista all'autore.
Marcella, se siamo pronte, iniziamo la nostra intervista!
Marcella
Nardi nasce nel ridente borgo Medievale di Castelfranco Veneto.
Com'era Marcella da bambina? Ha realizzato tutti i suoi sogni?Interessante
domanda. Ero un portento, ripete tuttora mia madre. Ho parlato a
poco meno di 6 mesi e ho preteso di farmi insegnare a leggere e
scrivere a 3 anni e mezzo. La mia prima letterina di Natale, a mia
nonna, sembrava un millepiedi (per quante zampette avevano le “n”),
ma si leggeva. Ho imparato subito ad avere una buona manualità nel
bricolage e avevo tanti sogni nel cassetto. Volevo fare
l’astronauta e viaggiare per il mondo. L’astronauta… sarà
per la prossima vita, ma viaggiare sì. Sono stata in tutti i
continenti e persino in Antartide con la National Geographic. A
luglio 2023 andrò in Islanda, sempre con National Geographic.
Adoravo la fotografia e sono diventata abbastanza brava. Ho esposto
a Milano molte volte e anche qui. Realizzo ambienti in miniatura e
SCRIVO, un altro dei miei sogni
Ti laurea in
Informatica, campo in cui lavori per ventidue anni, tra Segrate e
Milano. Come ricordi quegli anni?
Sia
il periodo universitario sia quello dei miei anni in IBM Italia
sono stati molto belli e ricchi di sfide. Per lavoro ho viaggiato
molto, aggiungendo mete diverse da quelle dei miei viaggi personali
di vacanza. Il lavoro era pesante, ma interessante. Ero Project
Manager per grossi progetti nel settore bancario e assicurativo. È
stato interessante vedere come con l’uso dei computer molte
procedure sono state smaltite e ripensate.
Nel
2008 ti trasferisci a Seattle, USA, dedicandoti all’insegnamento
dell’italiano, alle traduzioni tecniche e alla scrittura di
romanzi. Quali differenze hai trovato tra il pubblico italiano e
straniero?
La
differenza è notevole. Qui si legge molto di più e si rispetta il
lavoro di uno scrittore. Il pirataggio è poco sfruttato. Inoltre
c’è una grande attenzione e interesse verso il mondo degli
autori in selfpublishing. Infatti, vi sono molti talent-scout che
vanno alla ricerca di autori indipendenti.
Per
quanto riguarda i corsi di italiano e inglese, c’è anche una
forte passione/curiosità tra i più giovani nell’apprendere una
seconda lingua. L’italiano va molto di moda.
Molte
sono le tue passioni: la Storia antica e medievale, la fotografia, i
viaggi, la lettura, il modellismo storico e, soprattutto, una grande
fantasia nella stesura di romanzi. Quanto tempo dedichi ad ognuno
dei tuoi hobby?
Per
alcuni hobby non dedico tempo in continuo, ma solo quando realizzo
un progetto. L’ultimo castello in miniatura che ho costruito
interamente a mano, ho lavorato per il 2005 e parte del 2006.
Lavorando a tempo pieno come informatico, il tempo dovevo rosicarlo
a scapito delle ore di sonno.
Dal
2013 lavoro part-time da casa e quindi riesco a dedicare almeno 3
ore ogni giorno alla scrittura, passione che mi prende molto.
Se
la Marcella adulta potesse volgere lo sguardo al passato, cosa
direbbe a Marcella bambina? Che ha realizzato i suoi sogni? Che ci
sta ancora lavorando? Cosa direbbe?
Direi
che molti li ho realizzati, altri li sto coltivando, ma soprattutto
le direi: “Guarda sempre avanti con un sorriso e continua a
sognare”. Tra poco più di un mese compio 60 anni, ma la voglia
di sognare non mi abbandona mai.
Fonte notizia
marcellanardi.com about