Un’arte che parte dalle strada nello spettacolo “Si ti firmas e ascurtas” (Se ti fermi e ascolti) di Giuseppe Podda a cura del gruppo Gramsc nel cartellone del Circuito Regionale Teatro Etnico dell’associazione ARTE, che va in scena nei comuni della Sardegna nella stagione 2022-2023 con il riconoscimento dell’assessorato Spettacolo della Regione Sardegna e la collaborazione delle associazioni locali.
Un copione che favorisce il passaggio dalle composizioni di Aquilino Cannas (Cagliari, 1914 - 2005) all’evento teatrale strutturato, con blocchi di ritratti umani e sociali popolati da una gran folla di personaggi entrati nel senso comune; un tramite poetico per arrivare alla cultura e alla poesia popolare grazie allo "scrittore di Cagliari” che ha lasciato la memoria di luoghi, di personaggi e di storie che raggiungono una dimensione mediterranea ed europea, con vicende che diventano universali.
Si ti firmas e ascurtas / de su mari, de is bias / arziai has a intendi’ / unu sonu chi no cambiat mai: / su cantu de sa vida.
(Se ti fermi e ascolti / dal mare, dalle vie / salire sentirai / un suono che non cambia mai: / il canto della vita).
“Si ti firmas e ascurtas” recupera il meglio di una tradizione vitalissima, composta secondo i principi della solidarietà, aperta alla fiducia negli uomini per cercare di capire il presente necessario per costruire il futuro e non c’è soltanto una lingua sarda da salvare, ma tante lingue da scoprire e vivificare, quali contesti di straordinarie espressioni artistiche che consentono di riappropriarci delle nostre radici.
Nei versi del poeta “urbano" l’uomo impersona la città, e la città impersona l’uomo e nella performance nel circuito di ARTE da questa riflessione emerge lo sguardo di un altro poeta, lo spagnolo Luis Martin-Santos (Larache 1924 - Vitoria 1964): “Un hombre es la imagen de una ciudad y una ciudad las vìsceras puestas al revés de un hombre”
Un uomo è una città / e una città non è altro / che le viscere di un uomo / che sono le viscere della nostra città.