Mi sveglio e fuori dalla finestra si ammira una luce bellissima, un'alba rosa-arancio, peccato che ci siano le colline a privarmi della visione diretta. Il mio collega Claudio però ci manda una foto sul gruppo whatsapp aziendale da casa sua a Vietri sul Mare, in Costiera Amalfitana, trovandosi in una posizione privilegiata per ammirarla, essendo sul lato del sol levante.
Le premesse mattutine vengono rapidamente fugate, la giornata di lavoro prosegue con il cielo coperto e tanta foschia. I servizi meteorologici consultati poi minacciano la pioggia in serata ... controllo più volte l'aggiornamento meteo durante il lavoro e concludo che, alla fine, si potrebbe provare ad andare in mare, anche se sicuramente ci sarà un'onda di risacca con acqua sporca a causa della recente mareggiata.
Mi fermo un attimo lungo la strada statale sorrentina a scattare una foto prima di rientrare a Sorrento dove c'è l'albero di Natale già pronto all'imminente accensione, in occasione delle Giornate Internazionali del Cinema. Al momento c'è un forte vento proveniente da Sud, il borgo di Marina Grande di Sorrento dovrebbe essere riparato ed infatti è così, dopo aver controllato l'immagine della webcam; non c'è nemmeno la temuta onda.
Tutta l'attrezzatura è pronta, devo solo cambiare l'obiettivo rimontando il Nikon 8-15 mm ed il minidome; scendo a Marina Grande ed il mare è calmo come atteso, ma ho difficoltà ancora una volta a trovare il parcheggio per l'auto. Stasera ci sono anche alcuni pescatori sul muretto, così, per non disturbarli, decido di fare un giro subacqueo alternativo. Mentre mi vesto inizia a cadere qualche goccia di pioggia.
La marea è bassa e l'acqua è molto torbida anche in profondità, non si vede nulla. Scendo lungo il pendio fangoso fino a circa 30 metri, incontro una grande seppia che più volte si sotterra e si sposta. La seguo a lungo, fin quando non riesco a farla collaborare per un selfie.
Come al solito, incontro tanti rifiuti qui in profondità, alcuni ben noti, altri nuovi. Un tavolino in PVC, un pezzo di barca in vetroresina, una coppia di pneumatici, un giornale, una cassetta della frutta, una batteria, un guanto, uno stivale. C'è anche una medusa in plastica ed un paio di occhiali da sole che dopo la foto vengono recuperati.
Trovo anche un granchio facchino morto semi sepolto dal sedimento. Mi diverto a rimetterlo "dritto" facendogli assumere una posizione più "leggibile". Verso il finire dell'immersione, a ridosso della scogliera, vedo un'altra piccola seppia e, prima di riemergere, una bella sorpresa!
L'emozione della serata è l'incontro dell'aragosta che avevo già visto in questo posto, questa volta è fuori tana e la sorprendo mentre è in cerca di cibo. Ho il tempo di scattare solo due foto, prima di vederla scappare via. La cerco a lungo tra gli scogli, ma niente, non riesco più a vederla.
Prima di uscire dall'acqua, scatto qualche foto al borgo a pelo d'acqua, anche in doppia esposizione, richiamando l'immagine della seppia appena scattata.
Dopo 60 minuti d'immersione mi spoglio nei pressi dell'automobile ed inizia a cadere di nuovo qualche goccia di pioggia. Appena pronto carico tutto nell'auto e ritorno alla base dopo aver salutato gli amici del borgo Raffaele e Franco. Non c'è più nessuno in giro qui giù, anche i pescatori sono andati via, forse per la pioggia imminente o forse per la serata magra anche per loro.
Prima delle 21 sono già a casa a lavare l'attrezzatura, la lascio ad asciugare fino a tarda ora sfruttando il vento. Durante la notte è prevista pioggia. Prima di andare a dormire è il caso di ricoverare il tutto al sicuro e ... appena terminata l'operazione inizia a piovere!
Dopo oltre 45 anni d'esperienza sono ormai molto attento e sono arrivato alla conclusione che, se ci sono le condizioni di salute e meteo-marine, è sempre il caso di approfittare, perché bisogna capitalizzare le poche occasioni e sfruttarle a dovere!
Fonte notizia
www.marcogargiulo.com 2022 11 25 80-marina-grande-di-sorrento-immersione-notturna