C’era una volta l’imprenditore che monitorava gli impianti per definire azioni di efficientamento. In era di crisi delle bollette, il focus per i manager evolve ulteriormente: oltre all'efficienza produttiva, si deve analizzare l’efficacia energetica. L’aumento dei costi energetici sta condizionando fortemente la strategia aziendale e servono conoscenze analitiche e tecniche per interpretare possibili soluzioni. Nasce da questa esigenza la necessità di formare dei nuovi manager, gli energy specialist, i professionisti nella gestione delle emergenze sui costi delle bollette.
“Il tessuto imprenditoriale si sta attivando per gestire gli aumenti dei costi dell’ energia”, dice l’ing. Francesca Rossetto, smart factory manager di Fòrema, ente di formazione di Assindustria Venetocentro. “Ci rendiamo conto che la consapevolezza non può limitarsi al costo complessivo e che l’imprenditore ricerca dati che valorizzino istantaneamente ogni singola fase della produzione, per correlare il consumo energetico al costo del prodotto. Per questo abbiamo deciso di proporre alle aziende un nuovo servizio di consulenza per il monitoraggio delle performance energetiche, mettendo a disposizione le nostre competenze dalle misurazioni sul campo fino alla definizione di cruscotti di correlazione con i dati di produzione e di costing industriale, arrivando anche ai dati di carboon footprint e water footprint, che sono alla base dei bilanci di sostenibilità”.
Il metodo è quello di uno studio approfondito dei dati. Per i macchinari di vecchia generazione verranno installati sensori che via wi-fi invieranno i dati in cloud. Se invece l’imprenditore si è già dotato dei macchinari evoluti in 4.0, basterà definire i criteri di esportazione delle informazioni dagli impianti. Finita la fase di raccolta e presa visione dei dati di consumo energetico, intesi come energia elettrica, gas e acqua, si procederà con il disegno del flusso delle informazioni e la verifica della copertura del plant. Si definirà quindi un processo di analisi dei consumi energetici: l’individuazione dei parametri da monitorare, degli indicatori di performance e della relativa reportistica. Solo a quel punto si potrà consapevolmente ed oggettivamente valutare con la strategia di riduzione dell'impatto energetico e proporre un piano d'azione, sempre nel rispetto della legislazione applicabile.
Contestualmente a questa consulenza, Fòrema ha siglato una partnership con il Cluster Tecnologico Nazionale Energia, l’associazione presieduta da ENEA, che sui temi dell’energia mira a creare un’unica community aggregativa di valenza nazionale, rappresentativa del settore di riferimento in una prospettiva europea ed internazionale.
CTNE e Fòrema propongono tre seminari gratuiti, che coinvolgeranno anche il dipartimento di ingegneria dell’Università di Padova. Gli incontri inizieranno il 30 novembre. Durante le lezioni saranno spiegati i principi chiave che ruotano attorno all’energia, le modalità di lettura dei dati e saranno anche forniti elementi legislativi. L’obiettivo è quello di formare gli energy specialist del futuro, professionisti capaci di gestire l’emergenza delle bollette. Chi seguirà il corso otterrà infatti il certificato di “energy manager specialist”, una qualifica che sarà sempre più fondamentale negli anni avvenire.
“In questo momento storico la priorità per gli imprenditori è quella di controllare i costi e dunque l’attenzione è altissima”, conclude Matteo Sinigaglia, amministratore delegato di Fòrema. “Nel medio periodo però un’analisi energetica seria e performante della propria azienda servirà a gestire ancora meglio gli investimenti tecnologici e l’innovazione di prodotto e a studiare la propria impronta ecologica. Il mercato mondiale si muove in questa direzione”.
SCHEDE DI APPROFONDIMENTO
IL CORSO
A chi è rivolto: Cfo, Operation manager, Ad, Energy manager. Programma: 3 incontri di 2 ore (15:00- 17:00) in presenza presso la sede di Padova di Fòrema e on line. Le date: mercoledì 30 novembre, martedì 13 dicembre e martedì 24 gennaio. Iscrizioni su www.forema.it.
Il 30 novembre si inquadrerà lo stato dell’arte. Geopolitica e scelte industriali: scenario presente e futuro europeo e mondiale, opportunità per le imprese. Relazioneranno i docenti ing. Arturo Lorenzoni del Dipartimento di Ingegneria dell’Energia dell’università di Padova, ing. Claudia Vivalda, direttore Cluster Nazionale Energia. Modera l’ing. Francesca Rossetto di Fòrema.
Il 13 dicembre sarà fatto focus sull’energy performance management: dal meetering alle decisioni; analisi delle prestazioni energetiche e valutazione di soluzioni di efficientamento. Si analizzeranno due case history: ing. Riccardo Chiarello parlerà di SPAC Spa e ing. Renzo Borzi di F.I.S. SPA (Fabbrica italiana sintetici). I docenti che terranno il corso sono l’ing Filippo Busato, specialista di Fòrema, assieme ai colleghi di Fòrema l’ing Francesca Rossetto e l’ing. Marco Vesentini.
Infine, il 24 gennaio sul tavolo il tema della sinergia tra sostenibilità ed efficientamento energetico: dall’analisi dell’impatto energetico industriale alle dichiarazioni di sostenibilità. Questi i docenti chiamati a relazionare: l’ing. Anna Stoppato e l’ing. Fabrizio Bezzo dell’Università di Padova, il dott. Luca Passadore di Confindustria, infine l’ing. Francesca Rossetto e l’ing. Marco Vesentini di Fòrema.
FÒREMA
Nata a Padova nel 1983 in seno all’Associazione degli Industriali con l’obiettivo di formare i propri associati, dal 2012 ha iniziato a concentrarsi nella formazione esperienziale applicata allo sviluppo delle persone e alla lean production. Dopo la separazione da Niuko (la Srl costituita nel 2014 da Confindustria Padova e Confindustria Vicenza), completata nel 2019, e il conferimento della società ad Assindustria Venetocentro, oggi Fòrema si basa sul lavoro di sessanta professionisti, chiamati a proporre e gestire corsi e attività di consulenza con focus su salute, sicurezza e prevenzione nei luoghi di lavoro, ambiente (HSE), sviluppo organizzativo e metodologia lean nelle smart factory, soft skills e formazione esperienziale, servizi per il lavoro. Fòrema lavora in partenariato con molteplici enti pubblici, in particolare segue progetti per la scuola, gli ITS e l’Università di Padova. Questi sono i numeri che la rendono una delle maggiori società di formazione del sistema Confindustria in Italia. La formazione coinvolge migliaia di aziende e decine di migliaia di persone ogni anno. Questi i numeri del 2021: 38.397 ore erogate tra formazione e consulenza (+12% su 2020), 24.314 persone formate (+14% su 2020) e 100.005 ore di attività di e-learning e webinar (+37% su 2020). Fòrema, che ha sede negli uffici di proprietà collocati nel centro direzionale “La Cittadella” di Padova, nel 2021 ha fatturato 7 milioni di euro (+12% sul 2020); occupa 45 persone e collabora con decine di professionisti. Il consiglio di amministrazione è guidato dal direttore generale Matteo Sinigaglia, ed è composto da Roberto Baldo, responsabile attività finanziate, Giada Marafon, responsabile progetti a mercato, Anna Cracco, responsabile commerciale e Andrea Sanguin, responsabile amministrazione, finanza e controllo. Presidente è Enrico Del Sole.