Manca meno di un mese alla 3.a granfondo La Venosta. La Vallelunga e Melago rimangono un punto fermo per lo sci di fondo altoatesino e il weekend del 17-18 dicembre la località altoatesina si mostrerà in tutta la sua bellezza al mondo intero. Gli scenari della selvaggia Vallelunga con la Palla Bianca, la vetta più alta delle Alpi Venoste al confine con l’Austria e l’Italia, accompagneranno i fondisti nella due giorni sugli sci: sabato 17 dicembre con partenza a Melago e arrivo alla Malga di Melago ci sarà La Venosta Criterium, 3° Pro Tour Event del circuito Ski Classics sulla distanza di 42 km in tecnica classica, mentre il giorno seguente gli atleti de La Venosta Open si contenderanno una 33 km, prova valida come Challengers Ski Classics, e una 23 km, completando rispettivamente tre e due giri complessivi di percorso. La salita a Malga Melago, punto più alto della gara dove si sfioreranno i 2000m di altitudine, offre un panorama mozzafiato sui pendii innevati e regala un autentico spettacolo che appaga sia la vista sia l’udito, con il suono rilassante dell’acqua in sottofondo del Rio Carlino (Karlinbach in tedesco), che nasce proprio dalla Palla Bianca e scende lungo le località di Melago, Caprone, Pedross e Curon.
“I lavori proseguono molto bene – ha raccontato l’organizzatore Gerald Burger -, stiamo aspettando la neve. Organizzare una gara di Ski Classics non è semplice, si tratta di un evento di alto livello che comporta un lavoro maniacale sotto tutti gli aspetti, soprattutto logistici e televisivi, e noi vogliamo risultare pronti al 100%. Ma ciò che mi rende più felice è vedere sciare i fondisti più forti del mondo che arrivano dalla Scandinavia e dai paesi nordici e per noi è un onore ospitarli. D’altro canto, La Venosta è una pubblicità enorme per il nostro territorio, la gara viene raccontata in televisione in tutto il mondo e questo è straordinario. La natura è uno dei punti di forza della manifestazione, abbiamo una bellissima pista, una meravigliosa valle e ci sono delle ottime possibilità per praticare lo sci di fondo”.
Gerald Burger riesce a rendere unico ogni evento, che sia di sci, skiroll o di corsa, ed aggiunge: “Accogliamo a braccia aperte gli sportivi di ogni genere, perché in Val Venosta non c’è soltanto il fondo, possiamo offrire ai nostri ospiti qualcosa di veramente speciale come ad esempio il Lago di Resia, dove si può pattinare in inverno e praticare kite surf nelle stagioni più calde”.
Un evento sportivo di successo è il risultato anche del grande lavoro dei volontari, come sottolinea Burger: “Organizzare La Venosta è un enorme sforzo per i nostri volontari, perché dobbiamo creare e mettere in scena tutto da zero. Ci sono circa 200 persone al lavoro e la maggior parte di loro provengono dal Comune di Curon”.
Una nuova edizione sta per essere incorniciata. Campionissimi di Ski Classics e appassionati dello sci di fondo potranno mettersi a confronto in un angolo di Alto Adige che sembra creato ad arte per gli sci stretti.
Info: www.lavenosta.com
Fonte notizia
www.newspower.it Reschenseerennen.htm